Mammola (Idv): ecco perché l'isola pedonale di via dei Mille non s'ha da fare

Mammola (Idv): ecco perché l’isola pedonale di via dei Mille non s’ha da fare

Redazione

Mammola (Idv): ecco perché l’isola pedonale di via dei Mille non s’ha da fare

mercoledì 05 Novembre 2008 - 16:01

Cresce il dibattito sull’opportunità o meno di istituire un’isola pedonale in via dei Mille per il periodo natalizio, come ormai avviene da qualche anno a questa parte. Ad intervenire è Salvatore Mammola, segretario provinciale di Italia dei Valori.

«Leggendo che l’Italia dei Valori è contraria alla trasformazione temporanea della via dei Mille in isola pedonale, – scrive Mammola – devo dire che anche a me è sembrata una cosa senza senso. Perché, con tutti i problemi che ci sono: l’Alitalia, il decreto Gelmini, il lodo Alfano, la crisi economica oggi recessione, interessarsi alla chiusura di una via del centro? Perché non permettere alle famiglie, almeno durante le festività natalizie, di passeggiare in una via del centro con i propri figli senza l’incubo delle auto? Di fare i propri acquisti in una strada con gli addobbi natalizi come in tutte le più belle città d’Europa? Le risposte, purtroppo, ci sono. Prima di tutto perché a Messina i mezzi pubblici non funzionano, il tram viaggia almeno con venti, trenta minuti di ritardo. Sull’Atm c’è poco da dire, tutti a Messina ne conosciamo le disfunzioni ed i debiti. E poi ancora, mancano i parcheggi, di cui si è sempre parlato ma che non sono mai stati realizzati. In una città in cui mancano i parcheggi e i mezzi pubblici non funzionano, è improponibile la chiusura di una strada e dei relativi parcheggi che vi sono in essa».

«Un’ altro motivo a sfavore del provvedimento – prosegue Mammola – è la viabilità. Certo mi si potrebbe far notare che esiste anche il problema dei TIR che per “cause soprannaturali- non arrivano solo al porto di Tremestieri, ma continuano ad arrivare alla rada San Francesco, ma questa è un’altra storia. Chiudere al traffico via dei Mille, però, significherà creare ingorghi nella via Garibaldi ed in tutte le parallele lato nord del viale San Martino. Abbiamo le strade dissestate, fate una passeggiata in motocicletta sulla circonvallazione, se avete coraggio. Se al Comune e/o alle partecipate del Comune avanza del denaro, perché non fare interventi più urgenti? E poi un altro importante fattore contro la pedonalizzazione di via dei Mille, il comune con il provvedimento dividerà i commercianti messinesi in serie A, B, C. Qualcuno pensa alle altre città d’Europa con le loro “isole pedonali-, ma quelle città non hanno soltanto le isole pedonali; hanno i servizi che non ha la nostra città ( trasporti, pulizia, parcheggi) e possono quindi permettersele».

«Se proprio si volesse permettere ai cittadini di usufruire delle strade del centro – si legge ancora nella nota – perché non chiudere il Viale San Martino, che non toglie parcheggi alla città? In questo modo si continuerebbe a permettere il passaggio dalla via Garibaldi alla via dei Mille ed a tutte le parallele e traverse vicine. La forzatura del Comune che è intenzionato a pedonalizzare questa via, anche se tantissimi sono contrari, fa pensare che forse il motivo non è quello di permettere ai messinesi qualche passeggiata tra gli abbobbi natalizi. Andiamo a vedere chi dovrebbe sponsorizzare la “pedonalizzazione-. L’ATO 3 non può pagare i dipendenti e sponsorizza l’acquisto degli alberelli di natale??? Da più di otto mesi i diciassette dipendenti di Feluca non percepiscono stipendio, non credo che l’assessore dr. Capone pensi che permettere, a questi ed in generale a tutti i lavoratori non pagati di passeggiare in via dei Mille, anche senza fare acquistare, possa dar loro una certa soddisfazione. Con piacere ho appreso che finalmente sette consiglieri comunali si stanno occupando del -problema-, e gli altri 35 cosa fanno? Pensano forse che occupandosene possano perdere qualche voto nelle prossime elezioni?».

«Noi dell’Italia dei Valori – conclude Mammola – chiediamo con forza e con carattere d’urgenza, la convocazione di un -tavolo di concertazione- aperto a tutti i responsabili dei partiti ed a tutte le rappresentanze di categoria delle imprese, dei lavoratori e dei consumatori per discutere sia della via dei mille e della pseudo ZTL che dei TIR che ancora attraversano la città. Tutto ciò per scongiurare eventuali conflitti sociali, certamente non utili alla nostra Messina».

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