Messa in sicurezza da Giampilieri a Briga, Panarello (Pd) “bussa” alle porte della Regione

Messa in sicurezza da Giampilieri a Briga, Panarello (Pd) “bussa” alle porte della Regione

Messa in sicurezza da Giampilieri a Briga, Panarello (Pd) “bussa” alle porte della Regione

venerdì 21 Gennaio 2011 - 15:03

Il deputato: il tratto di costa è inserito nel Pai, ma nonostante le ultime mareggiate ancora nessun intervento è stato fatto

Da Giampilieri a Briga Marina. Un tratto di costa in situazione di perenne rischio, che il clima clemente di questo inverno non può e non deve far dimenticare. Non lo dimentica, anche perché in quella zona c’è cresciuto, il deputato regionale del Pd Filippo Panarello, il quale ha presentato un’interrogazione alla Regione chiedendo di «prevedere, nell’ambito dell’utilizzazione dei fondi destinati agli interventi per il miglioramento dell’assetto idrogeologico e per la messa in sicurezza delle aree interessate dai fenomeni di dissesto, interventi a tutela dei centri abitati del Comune di Messina al fine di rassicurare i cittadini di un’area colpita dalla disastrosa alluvione del 1. ottobre 2009 sulla volontà della Regione di realizzare le opere necessarie per la salvaguardia e la messa in sicurezza del territorio». Panarello entra nel dettaglio e ricorda che «il tratto di costa del Comune di Messina che insiste tra i torrenti Giampilieri e Briga è soggetto a gravi fenomeni di erosione, in un territorio interessato dalla tragica alluvione del 1. ottobre 2009. Un tratto che è prospiciente ai centri abitati di Giampilieri Marina e Briga Marina. Di recente le mareggiate hanno danneggiato alcune abitazioni , mettendo a rischio l’incolumità delle persone, ma il Comune, più volte sollecitato, non è stato in grado di approntare alcun intervento di salvaguardia e messa in sicurezza. Lo stesso Comune, comunque, ha trasmesso agli organi regionali competenti la richiesta di realizzare interventi a tutela dei centri abitati».

Del resto il famoso Pai, il piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico, «inserisce il predetto tratto di costa tra le aree a rischio di erosione e, perciò, meritevoli di intervento. La gravità della situazione ha indotto la Protezione Civile Regionale ad allocare alla foce dei due torrenti, per favorire un ripascimento naturale, il materiale proveniente dalla ripulitura dei torrenti Giampilieri e Briga. Il ripascimento naturale non appare, però, sufficiente a salvaguardare l’abitato dalle forti mareggiate e le valutazioni tecniche, degli uffici comunali preposti, prevedono interventi strutturali per impedire che il mare invada, come è gia accaduto, il centro abitato». Nel frattempo, evidenzia Panarello, «il Comitato “Sos Mare” interpretando la preoccupazione dei cittadini, ha sollecitato, ripetutamente, le autorità competenti a realizzare interventi a tutela dell’abitato», lo stesso deputato, in precedenti atti parlamentari, aveva segnalato «la gravità della situazione, ma dopo l’inserimento dell’area nel Pai, da parte dell’Amministrazione non sono stati prodotti gli interventi necessari».

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