Non si sblocca la composizione della giunta Lombardo. E a Berlusconi l'Mpa chiede un ministero

Non si sblocca la composizione della giunta Lombardo. E a Berlusconi l’Mpa chiede un ministero

Redazione

Non si sblocca la composizione della giunta Lombardo. E a Berlusconi l’Mpa chiede un ministero

sabato 26 Aprile 2008 - 10:27

Dall'ufficializzazione della squadra di governo di Berlusconi dipendono sia gli assetti della giunta regionale che le candidature del centrodestra alle amministrative. Micciché sarà sottosegretario al Sud

Tutto ancora bloccato. Il centrodestra continua a prendere tempo, non viene ancora ufficializzata alcuna candidatura e intanto le amministrative si avvicinano. Come avevano spiegato anche qualche giorno fa, si tratta di una vera e propria reazione a catena: dalla composizione del governo Berlusconi dipenderà l’assetto della giunta regionale, e da questo, a sua volta, dipenderanno le candidature per le amministrative in Sicilia, soprattutto nei palazzi più -caldi- come i comuni e le province di Catania e Messina e la stessa provincia di Palermo. Assodato che nelle competizioni di giungo Pdl, Mpa e Udc riproporranno quell’alleanza che tanto bene ha fatto alle regionali, per il resto nulla può essere considerato certo.

A Roma Berlusconi lavora alla composizione del mosaico, e nonostante l’ottimismo palesato alla chiusura delle urne, non tutti i tasselli sono ancora a posto. Dovrà farsene una ragione anche Gianfranco Micciché, che dopo aver annunciato che sarà « il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per il Sud e il Cipe » si è sbilanciato dichiarando che «la squadra è fatta». In realtà la squadra non è fatta, ed è proprio l’Mpa di Raffaele Lombardo, oltre alla Lega di Bossi, a dare qualche difficoltà al nuovo premier. «Non credo sia possibile – ha detto chiaro e tondo il neo governatore della Sicilia – che il Movimento per l´autonomia non abbia un proprio ministro nel prossimo governo». Concetto ribadito dal senatore Giovanni Pistorio, che potrebbe essere proprio uno degli aspiranti ministri: «L´Mpa deve essere presente nel consiglio di ministri, è un riconoscimento per l´esito delle elezioni». Il punto è che questa ferma posizione blocca, di fatto, la trattativa su base siciliana per la composizione della giunta. «Finché non si risolverà la vicenda nazionale – ha dichiarato il coordinatore regionale di Forza Italia Angelino Alfano – nella quale sono incluse le rivendicazioni che provengono da Lombardo, non si farà il governo regionale». Altre difficoltà provengono da un’altra ferma volontà di Lombardo: avere quattro-cinque tecnici -extra-partito- nella propria squadra. Chi dovrebbe rinunciare ad un proprio esponente in favore di questi tecnici? Difficile, anche qui, trovare un accordo, anche perché se Udc e Mpa dovessero avere, come si pensa, rispettivamente tre e due assessorati, difficilmente potranno rinunciare alla -sistemazione- di un loro uomo, e stesso discorso può anche valere per An, come ha confermato nei giorni scorsi il segretario regionale Pippo Scalia.

Tutto questo, come detto in apertura, si ripercuote sui versanti locali. Rimanendo a Messina, i nomi ormai sono quelli che circolano da giorni, in attesa solo di essere ufficializzati. E se Giuseppe Buzzanca è piuttosto certo per quanto riguarda la candidatura a sindaco, più ingarbugliata rimane la questione Palazzo dei Leoni, dove in pole position rimane Nanni Ricevuto, ma a reclamare la presidenza ci sono anche Giuseppe Santalco (corrente Crimi), Antonio D’Aquino (sponsorizzato da Micciché) e Ciro Gallo (-pupillo- di Alfano). Il vertice decisivo è previsto tra il 5 e il 6 maggio.

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