Il rappresentante della Giunta Ricevuto ha scritto una lettera aperta al neo assessore regionale all’Energia Giosué Marino. Secondo la dirigente Musumeci, Mazzarà avrebbe sufficiente disponibilità volumetrica per coprire le esigenza del territorio

L’Amministrazione Ricevuto ha espresso il proprio parere negativo nei confronti della realizzazione di una nuova discarica nel proprio territorio di riferimento, sia attraverso i propri dirigenti e funzionari che hanno partecipato a formali incontri e riunioni di organismi regionali, sia con risoluzioni del Consiglio provinciale e sia con prese di posizione del sottoscritto. “L’ufficialità” della scelta è emersa definitivamente dalla lettera aperta inviata dall’assessore al ramo, Pietro Petrella al neo assessore regionale all’Energia Giosué Marino.

Nel corso della riunione del 27 settembre 2009, convocata dall’ (ARRA) ed avente per oggetto , il dirigente dell’ufficio dirigenziale Politiche energetiche e Tutela dell’ambiente, Carolina Musumeci, ha ribadito che la discarica di Mazzarrà ha sufficiente disponibilità volumetrica a coprire le esigenze del territorio provinciale. Il Consiglio provinciale, venuto a conoscenza dell’avvio del procedimento in data 01/10/2009 relativo alla procedure “Autorizzazione Integrata Ambientale” (AIA) della discarica in oggetto, ha approvato, nella seduta del 24 novembre 2009, dopo ampio dibattito, una mozione con la quale si impegnava l’Amministrazione attiva ad esprimere, in tutte le sedi istituzionali, il proprio parere in termini negativi alla realizzazione di una nuova discarica in località Carrubbara del Comune di Pagliara.

«Nella considerazione abbiano tenuto conto della volontà espressa sia dagli Enti locali interessati che dal dirigente del dipartimento afferente a questo assessorato – scrive Petrella -. Per questo si chiede all’assessore regionale di voler convocare urgentemente un incontro con questo assessorato al fine di acquisire tutte le notizie relative all’istruttoria della discarica nel Messinesie. Si chiede, altresì, di essere messo a conoscenza della pianificazione in itinere elaborata dalla commissione per l’adeguamento del Piano regionale dei Rifiuti».