Un'ordinanza per limitare il transito dei tir in città

Un’ordinanza per limitare il transito dei tir in città

Redazione

Un’ordinanza per limitare il transito dei tir in città

lunedì 15 Dicembre 2008 - 14:35

La starebbe predisponendo il sindaco, come emerso oggi dalla riunione tra la IX commissione consiliare di Palazzo Zanca, il prefetto Alecci e il comandante della Polizia Municipale Ferlisi

Le regole vanno rispettate. Quando ci sono. E’ emerso un preoccupante vuoto “normativo- in merito al transito dei tir nel centro cittadino dalla riunione tenutasi stamani a Palazzo del Governo tra il prefetto Francesco Alecci, il comandante della Polizia Municipale Calogero Ferlisi e i componenti della IX commissione consiliare del Comune, presieduta da Nino Carreri. Vuoto che però presto verrà colmato, stando alle rassicurazioni date dallo stesso Ferlisi, da un’ordinanza che presto firmerà chi è deputato a tale compito, ovvero il sindaco Giuseppe Buzzanca.

Al momento, infatti, vige solo il divieto per quanto riguarda gli svincoli di Messina Centro e Boccetta, ma nessuna ordinanza nega il transito dei Tir dalle vie centrali della città, come ad esempio la via La Farina. Esistono, però, degli accordi sottoscritti nel corso di una conferenza dei servizi svoltasi alcuni mesi fa con Autorità portuale e Capitaneria di Porto sugli orari di imbarco e sbarco nel molo Norimberga, ma non vengono rispettati, come più volte denunciato dal comandante Ferlisi.

Accordi che se non suffragati da un’ordinanza del sindaco non hanno, di fatto, molto valore. Quando verrà tappata questa falla, il vettore privato dovrà rivedere i propri orari, ma il problema, è chiaro, verrà una volta per tutte debellato solo quando gli imbarcaderi della città verranno chiusi e l’intero traffico sarà trasferito a sud. Da questo punto di vista si procede a ritmo spedito: il prefetto ha confermato che tra otto giorni firmerà, in quanto commissario per l’emergenza viabilità, il progetto preliminare sulla piattaforma logistica di Tremestieri. Da quel momento, entro due anni, i lavori dovrebbero essere conclusi. Usiamo il condizionale perché a Messina, più che in ogni altra città, è assolutamente d’obbligo.

(nelle foto di Dino Sturiale: il prefetto Alecci e il comandante Ferlisi)

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