Palazzo Zanca, il rimpasto è solo in “casa Beninati”: esce Rao, in giunta Sparso. E in Consiglio torna Nicolosi

Palazzo Zanca, il rimpasto è solo in “casa Beninati”: esce Rao, in giunta Sparso. E in Consiglio torna Nicolosi

Palazzo Zanca, il rimpasto è solo in “casa Beninati”: esce Rao, in giunta Sparso. E in Consiglio torna Nicolosi

mercoledì 18 Maggio 2011 - 08:43

La sostituzione dell’assessore al risanamento verrà resa ufficiale a breve. Sparso: «Un percorso già stabilito ad inizio mandato». Rao lo smentisce: «Non era previsto nulla»

Di un mini-rimpasto si parlava da tempo ed alla fine è arrivato, rispettando anche alcuni pronostici. Dalla giunta del sindaco Giuseppe Buzzanca esce Pippo Rao, assessore al risanamento, ed entra Roberto Sparso, attualmente consigliere comunale. Quest’ultimo farà posto al primo dei non eletti in Consiglio, Roberto Nicolosi, che dopo un rincorrersi di voci iniziate sostanzialmente all’indomani delle elezioni, può far gradito ritorno in aula. L’ufficialità di questa sostituzione in corsa avverrà a giorni se non a ore. Una sostituzione che non è figlia di una volontà precisa del sindaco Buzzanca ma piuttosto di logiche partitiche legate più alla cultura del “voto” che ad altro. In sostanza la decisione è maturata tutta all’interno di quell’area del Pdl, ex Forza Italia, che fa riferimeno al parlamentare regionale Nino Beninati. Le chiavi di lettura su questo mini-rimpasto offerte dagli interessati, però, sono diametralmente opposte. Secondo Sparso, infatti, che ovviamente conferma il suo prossimo ingresso in giunta, si tratta di «un percorso già stabilito a inizio mandato, a cui viene dato seguito. Era previsto, cioè, che all’interno della componente Beninati, a metà mandato, dopo due anni e mezzo, ci sarebbe stata una rotazione. La delega? Se ne parlerà nel fine settimana, ma credo verrà confermata quella al risanamento».

Sparso viene seccamente smentito da Rao: «Non era previsto nulla, non avrei mai accettato un incarico sapendo di dover lasciare a metà». Rao, scuola liberale, fino a ieri impegnato in prima persona nella felice soluzione dell’intricata vicenda dei 74 alloggi di San Filippo, è evidentemente amareggiato: «Dispiace, con questa mossa verrebbe frenata un’azione ancora in corso. Devo dire di aver avvertito un consenso da parte di tutta la città, quello che ho fatto l’ho fatto con passione, senza alcun interesse dietro, tantomeno di natura clientelare. Speravo che nei prossimi due anni si potessero portare a termine i percorsi ai quali stavamo lavorando. Hanno prevalso altre logiche». Con un messaggio che viene lanciato alla politica e alla città: i voti prima di tutto. Sempre e comunque.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007