Dopo un lungo lavoro, non ancora terminato per via degli ostacoli ampiamente illustrati nel corso di questi mesi, l’assessore al ramo Bisignano presenterà insieme al dirigente Calabrò lo screening che verrà poi girato al consiglio. Solo il primo passo verso il piano di dismissione, strumento necessario per gli equilibri finanziari dell’Ente
Come anticipato la scorsa settimana nell’intervento di risposta al consigliere del Pd Pippo Rao (vedi correlato), l’assessore provinciale Michele Bisignano presenterà una relazione sulle Partecipazioni dell’Ente venerdì prossimo alle ore 11, presso la sala conferenze (ex sala giunta) di palazzo dei Leoni.
Il monitoraggio era stato avviato con l’insediamento del presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, ma da allora sono stati diversi gli ostacoli riscontrati per il rintracciamento di notizie e documentazioni sulle società collegate alla Provincia. Il lavoro, obiettivamente portato avanti con grande spirito di volontà da Bisignano ed effettuato sinergia con l’ufficio coordinato dal dirigente Antonino Calabrò, risulta essere ancora incompleto. Così che, i dati contenuti in questo primo screening, potranno essere suscettibili ed ulteriori integrazioni. Molte “voci” risultano infatti essere ancora vuote, perché, come vi abbiamo resocontato nel corso di questi mesi, delibere, conti, carpette e faldoni sono andati persi nei “meandri” degli uffici dei vari dipartimenti provinciali. In alcuni casi è addirittura mancata la collaborazione da parte dei suddetti uffici, con le richieste di informazioni che cadevano nel vuoto scivolando nel silenzio. A ciò si è aggiunta una evidente carenza di personale dell’ufficio competente, che ha un po’ rallentato le operazioni.
Il piano ricognitorio comunque adesso verrà girato al consiglio, inserito nella relazione redatta dal dirigente dell’ufficio Società partecipate. Per ogni Società, Associazione, Consorzio o Ente indicato negli elenchi, l’ufficio competente ha predisposto una scheda contenete i dati essenziali: capitale sociale; quota di partecipazione; finalità, etc.
Il piano ricognitorio verrà immediatamente inoltrato alla Corte dei Conti di Palermo per ottemperare alle specifiche richieste per altro contemplate dalla legge finanziaria.
«Questo piano – ha spiegato Bisignano -, sarà solo il primo passaggio di un processo più ampio che dovrà concretizzarsi tenendo presente le varie modifiche apportate alla legislazione vigente. Dal decreto Tremonti ter, al decreto Ronchi, al cosiddetto regolamento Fitto ancora in fase di attuazione». Al piano ricognitorio dovrà poi seguire il piano di dismissione, che dovrà essere posto, allo stesso modo, all’attenzione del consiglio provinciale. Un lavoro attraverso il quale bisognerà stabilire l’eventuale fuoriuscita da ogni singola società o consorzio. Un percorso non facile considerando gli enormi interessi, territoriali e politici, legati a questi enti.
«Operativamente sarà mia cura costituire un gruppo di lavoro ad hoc per predisporre tutti gli adempimenti relativi all’eventuale dismissione di quote azionarie o fuoriuscita dalla singole realtà – ha concluso l’assessore -. Ciò, valutato che l’ufficio preposto è assolutamente carente in termini di organico, rispetto ad altri uffici che hanno carichi di lavoro decisamente inferiori».
