Protocollo Provincia-Consorzio Nebrodi-Comuni jonici: i dubbi del consigliere Lombardo

Protocollo Provincia-Consorzio Nebrodi-Comuni jonici: i dubbi del consigliere Lombardo

Protocollo Provincia-Consorzio Nebrodi-Comuni jonici: i dubbi del consigliere Lombardo

sabato 09 Maggio 2009 - 09:43

Dopo la stipula dell’accordo, presentato ieri alla stampa, l’Autonomista ribadisce le sue perplessità già evidenziate ieri nel corso della conferenza

Dopo la conferenza stampa di ieri mattina, nel corso della quale è stata presentata la sottoscrizione del protocollo di intesa tra la Provincia, il consorzio intercomunale “Tindari – Nebrodi” e “L’Unione dei Comuni delle Valle Joniche dei Peloritani”, interviene attraverso un comunicato stampa il Consigliere Pippo Lombardo, che già ieri, nel corso dell’incontro con i giornalisti, aveva manifestato qualche perplessità sulla sottoscrizione del partenariato stabile tra questi enti. Dubbi che l’assessore Michele Bisignano e il presidente Nanni Ricevuto hanno provato a chiarire immediatamente, dimostrando, è giusto dirlo, massima trasparenza e l’assoluta disponibilità a dimostrare che l’unica finalità dell’iniziativa è il bene e lo sviluppo del territorio.

A quanto pare però, le parole dei rappresentanti dell’Amministrazione non hanno convinto il consigliere della zona jonica, che in difesa del Consiglio Comunale e dei cittadini che rappresenta, ha voluto spiegare meglio dove stanno le sue perplessità. “Anche se il Protocollo è condivisibile, vista la finalità, per migliorare ed incrementare i rapporti con il territorio, non può pregiudicare quelle che sono le norme e le regole dell’attività professionale – scrive Lombardo. Un protocollo, come quello firmato ieri, non può prevedere collaborazioni a titolo gratuito, ivi comprese quelle progettuali, salvo remunerazioni a buon fine della richiesta di finanziamento. Spero che su questa vicenda intervengano gli ordini professionali provinciali, per difendere la categoria e per tutelare la trasparenza nell’affidamento degli incarichi professionali. Perché, mi auguro, che questo protocollo non serva ad eludere tutte le forme di evidenza pubblica per il conferimento degli incarichi professionali. Vorrei capire infatti, se tutti i professionisti che hanno fatto richiesta di iscrizione all’albo dell’agenzia ‘Sviluppo Jonico Peloritani SPA’, hanno dato la loro disponibilità a lavorare gratuitamente, subordinando la loro prestazione solo al finanziamento ottenuto. Perché se così fosse, sarebbe veramente grave, perché oltre ad andare contro alla normativa vigente sui lavori pubblici, sarebbe un modo per emarginare ancora di più i giovani professionisti rispetto i grossi gruppi di progettazione che naturalmente economicamente hanno la spalle più grosse”.

Non un attacco, ma un invito: “Mi auguro che su questa vicenda si faccia chiarezza, non dimenticando che non si può mortificare ancora una volta le professionalità interne della Provincia, dichiarando di avvalersi di professionalità esterne, come se quelle della Provincia, queste si gratuite perché già pagati dallo stato, non sono all’altezza del ruolo. In conclusione, se invece tutto ciò previsto dal protocollo, fosse possibile, perché allora, dovrebbe essere solo la Provincia ad avvalersi di tecnici a titolo gratuito e non i comuni che hanno sempre dichiarato di avere difficoltà nel portare progettazioni a finanziamento, a causa dei livelli di progettazioni solo preliminari?”

Emanuele Rigano

IN BASSO CORRELATO L’ARTICOLO CON I DETTAGLI DELLA CONFERENZA DI IERI

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