Provincia. Dirigenti nell’occhio del ciclone. Pronto a riespoldere il “caso premialità”

Provincia. Dirigenti nell’occhio del ciclone. Pronto a riespoldere il “caso premialità”

Provincia. Dirigenti nell’occhio del ciclone. Pronto a riespoldere il “caso premialità”

sabato 30 Gennaio 2010 - 11:09

Strade: risolto il “blocco strutturale” all’Urega, può arrivare l’ok per le gare riguardanti alcune strade provinciali, ma Lombardo insiste: «Ritardi da palazzo dei Leoni». Anche Rao e l’Mpa attaccano, pur se su questioni diverse

Sbloccata la questione Urega, resta aperto il fronte politico-amministrativo. Suona ancora la campanella dall’allarme a palazzo dei Leoni, e a finire nell’occhio del ciclone sono sempre i dirigenti, ma anche l’amministrazione. Il rinvio delle gare per un “blocco strutturale” all’Ufficio Regionale per l’Espletamento delle Gare d’Appalto, aveva fatto salire la temperatura nel termometro della preoccupazione del presidente Nanni Ricevuto e dei tanti rappresentanti del territorio in attesa di vedere partire i lavori su diverse arterie stradali che necessitano di interventi urgenti.

L’ok della Regione per la sostituzione del vicepresidenti dell’Urega, posti che verranno occupati da dirigenti “interni”, ha di fatto dato il via libera all’esame delle malloppo di quattro gare sulle quali esprimere il parere. Ma restano i ritardi con cui palazzo dei Leoni ha trasmesso diverse delle opere programmate. Sull’argomento è intervenuto il consigliere provinciale della zona jonica, Pippo Lombardo, sottolineando come ai disagi causati dalle intemperie metereologiche, sulla viabilità provinciale, si aggiungono le inadempienze e i ritardi dell’Amministrazione.

L’autonomista, dopo aver preso atto che la gara d’appalto per i lavori di adeguamento e messa in sicurezza delle strade provinciali 28 e 29, di collegamento della SS 114 – Alì – Itala Croce – Itala – SS 114, in programma per il 28 gennaio scorso, è stata rinviata al 1 marzo prossimo, precisa che i ritardi non sono comunque esclusivamente addebitabili al solo blocco interno all’Urega, legati all’ultimo mese: «Ancora una volta – afferma Lombardo -, la riviera jonica sta scontando le negligenze degli uffici della Provincia. Infatti, nonostante l’intervento in questione era stato finanziato dal Ministero delle Infrastrutture già a dicembre del 2008, con D.D. n. 5821 del 03.12.2008, gli uffici provinciali hanno trasmesso la relativa documentazione all’UREGA di Messina solo a novembre del 2009, dopo oltre un anno di numerose insistenze arrivate dal consiglio. E non è solo questo, – prosegue Lombardo – l’intervento che andrà in gara a quasi due anni dall’approvazione del Piano Strade della Provincia, avvenuta il 25 settembre del 2008. Infatti la stessa sorte riguarda anche la Panoramica di Messina, per la quale la gara d’appalto è stata rinviata al 1 marzo prossimo. Inoltre le gare d’appalto che riguardano la S.P. 157 “Tortoriciana” e la S.P. 167 dell’Ancipa che, anche se già sono state avviate, subiranno notevoli ritardi e l’aggiudicazione non avverrà prima del mese di marzo prossimo».

Anche stavolta nel mirino finiscono i dirigenti, ma anche gli amministratori: «Se a tutto ciò si aggiunge che sono loro che continuano a provocare questi ritardi e a fine anno gli vengono riconosciute dall’amministrazione le indennità di risultato, mai raggiunto, oltre alle premialità economiche, a mio avviso, visto quanto accade che è sono sotto gli occhi di tutti i cittadini della provincia di Messina che giornalmente percorrono le strade provinciali, se l’Amministrazione Provinciale continua a mantenerli al loro posto i responsabili a questo punto non sono solo i Dirigenti ma anche gli Amministratori».

Ieri era stato Pippo Rao del Pd a recriminare per l’atteggiamento dei dirigenti (vedi articolo correlato in basso), con i quali, a suo dire, sarebbe perfino impossibile dialogare. Il rappresentante dell’opposizione ha per questo motivo scritto un esposto all’ufficio ispettivo dell’Assessorato alla Famiglia della Regione Sicilia.

Ma anche Rosy Danzino Bonomo, Roberto Cerreti e Nino Previti del gruppo dell’Mpa hanno evidenziato il proprio rammarico rispetto alle diverse segnalazioni sulle criticità dei villaggi di Cumia, San Filippo superiore, Ponte Schiavo, San Placido Calonerò e Pezzolo, tra l’altro zone estremamente vicine alle alluvionate Giampilieri e Briga, al cospetto delle quali non si è operato per come buon senso avrebbe voluto dopo l’alluvione dello scorso 1 ottobre. I tre rappresentanti autonomisti hanno inviato una lettera aperta al Presidente della Provincia Nanni Ricevuto, ribadendo l’esigenza di attenzionare il lavoro dei dirigenti preposti: «Onde evitare come già successo negli anni precedenti di assistere all’ingiusta elargizione di premi ai dirigenti provinciali per la loro presunta egregia attività – hanno scritto i tre -, chiediamo un incontro immediato, al fine di venire a conoscenza degli interventi ordinari e straordinari previsti nei suddetti villaggi, ed al contempo per conoscere i provvedimenti dell’Amministrazione per l’eventuali responsabilità per i suddetti disservizi che sono principale concausa, oltre alle incalcolabili intemperie, dei disagi nelle diverse zone messinesi».

Fermo restando l’emergenza sulle strade e sui territori del Messinese, sembra intanto politicamente riaprirsi il “caso dirigenti”. Ricevuto lo scorso dicembre aveva rinviato la trattazione dell’argomento per cercare di andare a fondo, in modo da potere dare risposte certe ai consiglieri provinciali e soprattutto ai cittaidni. Il clima infuocato venutosi a creare si era dunque placato, ma adesso il vulcano sembra nuovamente pronto ad “eruttare”. E lunedì è convocato il Consiglio.

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