Provincia. L’opposizione chiama, la maggioranza risponde

Provincia. L’opposizione chiama, la maggioranza risponde

Redazione

Provincia. L’opposizione chiama, la maggioranza risponde

venerdì 30 Gennaio 2009 - 14:19

Il centrodestra si ricompatta intorno a Ricevuto, dopo l’accenno di crisi politica vissuta ad inizio settimana. Ieri due importanti prove

Sembra essere rientrata la crisi politica che nel corso della prima parte della settimana aveva investito l’Amministrazione Ricevuto, in concomitanza con la nomina dei cinque rappresentanti dell’Urps. La prova è arrivata ieri, in occasione del consiglio provinciale straordinario sul ruolo delle Province. Una questione che sta particolarmente a cuore al numero uno dei Palazzo dei Leoni e che ha “trattenuto” i consiglieri provinciali in aula fino alle 23:12, ora in cui è stato approvato l’ordine del giorno.

Un vero successo di Nanni Ricevuto, figlio della sua tenacia, ma in risposta ad un altro vecchio marpione della politica messinese, Pippo Rao, che ieri ha trascinato i suoi colleghi e la giunta provinciale fino “alle ore piccole”. Poco prima del voto, il Pd, su iniziativa proprio del suo segretario provinciale, proponeva un emendamento da inserire, non approvato però dall’aula. Presa di posizione che ha portato i rappresentanti dell’opposizione ad abbandonare il consiglio, facendo così venir meno il numero legale. Seduta rinviata di un’ora, alle 23:00. Così mano ai telefonini, la maggioranza si ricombatta e vota con 25 favorevoli l’ordine del giorno, dando un grande segnale di unità intorno al suo presidente, presente in aula fino all’ultimo istante.

Ma già dal dibattito in aula l’aria appariva diversa rispetto alle precedenti sedute. Su tutti, gli interventi dei capigruppo Pino Galluzzo (Gioventù della Libertà- An) e Carlo Cerreti (Mpa-Lo Monte), in passato anche molto critici nei confronti dell’Amministrazione e che invece hanno, condannando l’intervento-passerella dei deputati presenti (D’Alia, D’Alcontres, Picciolo), tessuto le lodi del presidente rispetto al suo operato fino a questo momento. Sul fronte autonomista, già i primi segnali di distensione erano comunque arrivati in mattinata, in occasione dell’incontro con i vertici dell’Anas che ha sancito l’apertura di un ufficio operativo su Messina e che opererà su tutto il territorio provinciale.

Urps e poi Iacp, e con le nomine sembra essere stata fatta anche chiarezza tra le parti. Si ricuce lo strappo e la maggioranza a Palazzo dei Leoni appare molto più coesa intorno al suo presidente. Già intorno a Ricevuto, mentre forse a Roma e a Palermo i riferimenti dei consiglieri potrebbero continuare a “farsi la guerra”.

Correlato in basso l’articolo con la cronaca del Consiglio di ieri

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