Pulizia dei litorali a singhiozzo tra difficoltà finanziarie e inciviltà generale

Pulizia dei litorali a singhiozzo tra difficoltà finanziarie e inciviltà generale

Pulizia dei litorali a singhiozzo tra difficoltà finanziarie e inciviltà generale

lunedì 07 Giugno 2010 - 22:38

Gli interventi sulle spiagge cittadine sono stati avviati sin da aprile grazie ai mezzi dell’Esa, che tuttavia non sono sempre a disposizione dell’amministrazione comunale. L’assessore Isgrò puntualizza e “replica”: «Nessuno è mai contento»

La prima ondata di caldo, la prima settimana in cui cielo si manterrà limpido e il sole illuminerà senza interruzioni la provincia messinese. Occasione ideale dunque per inaugurare la stagione balneare affollando la riviera della città dello Stretto. Purtroppo però, nonostante il mare azzurro cielo e il cielo azzurro mare, non è detto che la “terra ferma” dia altrettante garanzie. La pulizia dei litorali avviata già dallo scorso mese aprile dall’assessore alle politiche del mare di Pippo Isgrò di concerto con l’Esa, deve fare i conti con due elementi destinati a condizionare anche i tempi e le modalità di intervento della stessa amministrazione comunale le cui risorse disponibili per la manutenzione delle spiagge rasentano lo zero.

Primo punto. Come detto l’attività di pulizia è stata resa possibile grazie al supporto dei mezzi dell’Ente Regionale Sviluppo Agricolo, mezzi che tuttavia, come spiega il rappresentante della giunta Buzzanca «non possono essere sempre a disposizione del Comune di Messina, perché spesso vengono utilizzati su altri fronti». Ecco dunque perchè gli interventi di pulitura e risagomatura della riviera procedono tra alti e bassi, interruzioni e riprese che di certo, complice anche l’inciviltà generale, non permettono di godere di spiagge pulite e vivibili. Ed è proprio l’inciviltà infatti il secondo punto che rende spesso insopportabile la vista di incantevoli tratti di costa “macchiati” da immondizia, rifiuti, o addirittura inerti scaricati abusivamente.

Così come ben mostrano le immagini a corredo dell’articolo (vedi anche photogallery), pervenute alla nostra redazione, che immortalano le pessime condizioni della spiaggia alla foce del torrente Papardo, dove tra resti di mattoni, legni, barche abbandonate e spazzatura, del desiderio di rilassarsi in riva al mare rimane solo un ricordo sbiadito.

Ma come spesso accade, con l’arrivo della bella stagione il problema della manutenzione delle spiagge viene avvertito non solo dai “comuni” bagnanti, ma anche da coloro che prima di essere privati cittadini ricoprono una carica pubblica. Dichiarazioni dure quelle rilasciate nei confronti di quest’ultimi da parte del rappresentante della giunta Buzzanca: «Nessuno è mai contento, ma anziché sedersi intorno ad un tavolo solo per criticare sarebbe più utile che tutti indossassero scarpe da tennis e scendessero in spiaggia a dare una mano. O meglio ancora organizzino anche una giornata di pulizia che coinvolga tutti i cittadini. E questo indipendentemente dal ruolo istituzionale ricoperto ma solo per spirito di civiltà e in nome del bene comune, considerata soprattutto la mancanza di somme che ci permettono di operare in modo organico e razionale su tutto il territorio». Chiaro il riferimento di Isgrò alla conferenza indetta ieri dal Pd sul problema della pulizia delle spiagge (vedi correlato).

E per dare ulteriore valore alla propria tesi, l’assessore Isgrò riserva un ultimo “pensiero” alle considerazioni fatte dalla presidente di Legambiente Santina Fuschi sulla presenza (in zona Sant’Agata ndr) dei massi frangiflutti che dovranno essere posti lungo la costa fino a Torre Faro, massi che a detta della rappresentante ambientalista impediscono l’accesso al mare dei cittadini: «E’ la chiara dimostrazione che si cerchi in tutti i modi di fare sterile ostruzionismo. Si tratta dell’unico tratto di spiaggia abbastanza ampio dove poter collocare temporaneamente gli “scogli” artificiali che a breve verranno sistemati dove previsto a protezione dalle mareggiate invernali. Anche questa volta però – conclude Isgrò – piuttosto che pensare al lato positivo della cosa ci si focalizza solo sul fatto che possono recare disturbo. Inutile aggiungere altro».

Sul fronte del Piano Spiagge, come anticipato nei primi giorni di aprile (vedi correlato), si lavora alla predisposizione della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (Vas), passaggio propedetutico alla progettazione definitiva del Piano, che risulta pronto nelle linee generali previste dalla legge regionale n°15/2005 sull’utilizzo del Demanio Marittimo della Regione Sicilia ma che non potrà non ancora strumento pienamente operativo per questa stagione estiva.

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