Due sole offerte. Conosciamo chi sfida la Caronte&Tourist: la -Fratelli Catalano Sas-, una piccola impresa della provincia di Reggio Calabria che fino a oggi non ha mai svolto attività armatoriali

Tra pochi giorni si apriranno le buste di una gara internazionale che di internazionale, in realtà, sembra avere ben poco. In ballo c’è la gestione per i prossimi tre anni della Rada San Francesco e dunque del traghettamento tra Messina e la Calabria, un tavola imbandita alla quale si sono presentati due soli potenziali commensali, la Caronte&Tourist del Gruppo Franza e la Fratelli Catalano Sas della provincia di Reggio Calabria, e più precisamente del piccolo centro di Calanna, 1.183 anime. A parte la constatazione dell’evidenza, ovvero del fatto che la gara, probabilmente anche a causa della durata limitata della concessione (tre anni, appunto), è stata totalmente snobbata dai gruppi armatoriali europei ma anche dai principali italiani, l’impressione di trovarsi di fronte al classico scontro tra Davide e Golia pare più che fondata quando si va ad indagare sulla società teoricamente -concorrente- dei Franza.

Della Caronte&Tourist sappiamo tutto, della Fratelli Catalano Sas un po’ meno, e a poco serve affidarsi ai canonici mezzi che Internet ci offre, ovvero i motori di ricerca. La società calabrese, infatti, non ha un proprio sito e difficilmente viene citata in altri portali, tantomeno come gruppo di armatori. Ci affidiamo, allora, al Registro delle Imprese italiane e scopriamo che la Fratelli Catalano è una società in accomandita semplice (Sas), dunque una società di persone, con due soci, Luigi e Carmelo Catalano, appunto. L’attività dell’impresa inizia nel 1996 con lavori di giardinaggio. Oggi nel ventaglio delle attività svolte dalla Fratelli Catalano risultano le seguenti: sistemazione di parchi, giardini e aiuole; demolizione di edifici e sistemazione del terreno; lavori generali di costruzione di edifici; lavori di ingegneria civile; commercio ingrosso e dettaglio di autoveicoli. La società ha una autorimessa a Calanna, due a Reggio Calabria e una sede amministrativa ad Acireale, dove si occupa della gestione di parcheggi a pagamento e del traffico veicolare. Dipendenti risultanti da visura camerale: quindici. E i traghetti? E il trasporto marittimo? Effettivamente nell’oggetto sociale dell’impresa risultano anche le voci «gestione attracco e sosta di mezzi nautici nelle darsene» e «trasporto persone e cose per via acqua e terra», ma nessuna attività risulta in questo senso.

Accostiamo queste notizie ai numeri che la gestione della Rada San Francesco comporta: quasi due milioni di vetture hanno viaggiato sulla rotta Messina-Villa nel solo 2008 per un totale di oltre cinque milioni di passeggeri, più 164mila mezzi commerciali circa, secondo un calo ovviamente generato dall’apertura degli approdi di Tremestieri. La forza lavoro impiegata attualmente, tra personale di mare e terra, per la rotta Messina-Villa è di circa 250 unità. A questi numeri vanno aggiunti quelli della Caronte&Tourist, società che da quarant’anni svolge attività di traghettamento privato nello Stretto e che fa parte del noto Gruppo Franza, 700 dipendenti circa e volume di affari, nel 2007, vicino ai 140 milioni di euro. Questi i dati di fatto, questi i -concorrenti- della gara, le considerazioni finali toccheranno alla commissione che dovrà, una volta aperte le buste, affidare la concessione. Con il ritornello di un noto spot televisivo che sembra fare al caso nostro: «Ti piace vincere facile?».

(foto Dino Sturiale)