Il presidente della Provincia appoggia l’idea dell’assessore regionale Armao, che ha aperto la strada a tre nuove strutture dedicate al mare in Sicilia
Il presidente della Provincia regionale, Nanni Ricevuto, condivide la linea operativa tracciata dall’assessore regionale ai Beni Culturali, Gaetano Armao, nell’individuare tre grandi Musei Marini nella nostra Regione. Il presidente Ricevuto sottolinea che un Museo potrebbe essere ubicato proprio nella città di Messina, possibilmente a Forte S. Salvatore, che fa parte della “Falce dello Stretto”, attualmente zona demaniale militare.
Ricevuto ha precisato che “la Provincia regionale si farà carico dell’iniziativa e collaborerà con risorse adeguate per la costituzione dell’esposizione permanente che potrebbe ospitare l’immenso patrimonio dei reperti archeologici marini che continuamente vengono alla luce, non ultime le scoperte nel mare dell’Isola di Salina”. (vedi articolo correlato in basso)
“C’è la possibilità” – ha sottolineato Ricevuto- “di avvalersi della collaborazione, anche economica, dei privati che già manifestano un tangibile interesse per il Museo Marino di Messina in sinergia con i Comuni , Palazzo dei Leoni, la Sovrintendenza e l’assessorato regionale ai Beni culturali. Con lo straordinario Museo Archeologico regionale Eoliano Luigi Bernabò Brea di Lipari, il Museo Marino rafforzerebbe una presenza culturale riconducibile alle radici di oltre duemila anni fa”.
Ricordiamo che da tempo l’amministrazione comunale, e nello specifico l’assessore alle Politiche del Mare, Pippo Isgrò, spinge per la creazione di un museo nella città dello Stretto. Nello specifico, secondo l’idea del componente della giunta Buzzanca, il museo del mare dovrebbe sorgere nell’area della cittadella fieristica e realizzato grazie a risorse finanziarie provenienti sia da project financing, sia da fondi comunali.
