“La sospensione del traghettamento ferroviario fino al 2 Aprile, rappresenta l’ennesima dimostrazione di un progressivo ed ormai intollerabile disimpegno di Rfi e Trenitalia nello Stretto di Messina-.

E’ quanto ha dichiarato il coordinatore provinciale del Pd Franco Rinaldi (nella foto) in merito alla sospensione del traghettamento ferroviario nello Stretto, iniziata venerdì scorso in seguito ad un incidente alla nave Sibari.

“La mancanza di una seria programmazione della manutenzione ordinaria continua a causare gravissimi disagi all’utenza, dal momento che l’incidente ha comportato l’immediata sospensione del traghettamento ferroviario e i viaggiatori di tutti i treni Inter City, nonché di quelli a lunga percorrenza sono stati costretti, bagagli alla mano, a scendere dalle vetture ed imbarcarsi a piedi sulle uniche navi utilizzabili, con intollerabili disagi e ritardi. E tutto questo è avvenuto durante le festività pasquali, quando sono migliaia le persone che tornano in Sicilia per trascorrere alcuni giorni di vacanza in famiglia. Da tempo i sindacati denunciano la vetustà della Flotta utilizzata da Rfi nello Stretto di Messina, ma ormai è più che evidente non soltanto la mancanza di un serio piano industriale, quanto la precisa volontà da parte di Trenitalia di abbandonare l’area dello Stretto. Quando denunciamo l’assoluta priorità di investimenti nelle Infrastrutture in Sicilia, facciamo riferimento proprio ad una situazione quasi “preistorica- delle Ferrovie nell’isola. L’odissea dei viaggiatori diretti in Sicilia non si ferma a Villa San Giovanni, perché, dopo essere costretti ad imbarcarsi a piedi, dovranno poi affrontare nuovi disagi lungo una rete ferroviaria inadeguata, inefficiente e per lunghi tratti con un solo binario.

Da Rfi ci attendiamo risposte serie e chiare, perché è evidente che la sospensione temporanea del traghettamento ferroviario rischia di essere una prova generale di una definitiva interruzione del traghettamento passeggeri-.