Saglimbeni e Greco: «Ok mobilità sostenibile e risanamento ma non dimentichiamo i servizi sociali»

Saglimbeni e Greco: «Ok mobilità sostenibile e risanamento ma non dimentichiamo i servizi sociali»

Redazione

Saglimbeni e Greco: «Ok mobilità sostenibile e risanamento ma non dimentichiamo i servizi sociali»

sabato 06 Dicembre 2008 - 09:09

I due consiglieri del Pd apprezzano i primi successi dell'amministrazione ma sono cauti. Sul fronte servizi sociali criticano il comportamento di alcuni sindacati e partiti. Del Pd? Si domandano

Tirare un sospiro di sollievo fa bene, ma che non sia troppo lungo. Questo il messaggio del documento sottoscritto dai consiglieri del Pd Paolo Saglimbeni e Marcello Greco che cercano di effettuare una panoramica a 360 gradi sulla situazione di Messina, considerando sia gli ultimi successi dell’amministrazione, sia nodi ancora rimasti in sospeso ma destinati venire al pettine.

Dicono di aver appreso con soddisfazione la notizia dell’arrivo di 13 milioni di euro dal Ministero dell’Ambiente per progetti di mobilità sostenibile e di 38 milioni per il risanamento, ma proprio sul risanamento, i consiglieri si chiedono se la cifra vada ad aggiungersi o a sostituirsi ai fondi della Legge Regionale 10/90. «Non vorremmo però che l’entusiasmo della notizia ci prenda a tal punto da far dimenticare le emergenze, vere bombe ad orologeria per l’amministrazione Buzzanca, sulle quali si continua a tergiversare».

Tengono basso l’entusiasmo i due consiglieri e per farlo elencano uno dopo l’altro i tanti grattacapi dell’amministrazione: i tributi della Zancle, il project financing dei cimiteri, la cui consegna dei lavori, affermano, è in ritardo da quasi un anno mentre il deposito non può più contenere bare. E poi ancora l’emergenza abitativa bloccata in attesa del regolamento.

Ma un pensiero speciale lo riservano ai servizi sociali:«È necessario stabilire, così come fatto nel caso dell’Atm, l’attivazione di un gruppo di lavoro impegnato a redigere un piano di rilancio dell’azienda. La scadenza della proroga è prevista per il 31 gennaio 2009 e non si sciolgono i nodi dell’istituzione servizi sociali, delle risorse finanziarie necessarie e della struttura dei bandi di gara. Questi ultimi dovrebbero essere pubblicati non oltre il 15 dicembre se non vogliamo andare ad ulteriori proroghe in situazioni di incertezza».

E si rivolgono dunque all’assessore competente Pinella Aliberti,cui ribadiscono, pur certi che la stessa stia lavorando alacremente e con competenza, «la necessità di convocare il tavolo con le parti sociali per superare l’emergenza e pensare al futuro garantendo la continuità dei servizi alle fasce deboli e la continuità dei livelli occupazionali».

L’ultima battuta Saglimbeni e Breco la riservano però ai sindacati e ad alcuni colleghi di partito, «(Pd?)» domandano e si domandano nel documento, di cui dicono di essere sorpresi dalle posizioni assunte che «che attaccano il privato sociale, centrale nel nuovo sistema di welfare locale e interlocutore privilegiato dell’ente locale nell’assicurare una pluralità di interventi al minor costo ed un elevato livello di qualità delle prestazioni, propongono gestioni dirette non solo comunali, ma addirittura distrettuali; proposte che vanno in direzione opposta a quanto avviene in tutt’Italia, non risolvono l’emergenza e preparano l’avvento di grandi carrozzoni (1000 dipendenti solo a Messina) e il de profundis per i servizi sociali».

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