L'esponente dell'Udc, scrive all'assessore Elvira Amata, affinché da subito vengano prese le giuste “precauzioni- per tutelare l'area da atti di vandalismo
Che il lungo mare del Ringo non diventi parente vicino del lungo lago di Ganzirri. È questo l’appello che l’ex consigliere del VI quartiere Salvatore Ruello rivolge all’assessore all’arredo Urbano Elvira Amata, con la speranza che tale richiesta non vada a «sbattere contro un muro di gomma così come verificatosi con l’ultima amministrazione Genovese e con la “parentesi- Sinatra, la cui unica risposta – denuncia l’ingegnere –è stato il silenzio».
I lavori di riqualificazione della zona dei laghi di Ganzirri, spiega Ruello, sono stati realizzati grazie ai fondi europei per una spesa complessiva di di circa € 2.500.000,00, «Ma è stato chiaro sin da subito – aggiunge l’ex consigliere – che nonostante la buona volontà mostrata, gli interventi effettuati mal si adattavano alla tipologia dei luoghi. In particolar modo mi riferisco al sentiero naturalistico dove le pedane in legno sono ormai terribili trappole per pedoni ed atleti che vi corrono sopra, per non parlare dei tratti dove è stato posto in opera il ciottolato, che, riversandosi in strada è motivo di pericolo per gli automobilisti, per non parlare della mancanza di un adeguato sistema di video sorveglianza per contrastare gli atti vandalici che hanno arrecato danni per migliaia di euro».
Un quadro desolante ma quantomai veritiero quello tratteggiato dall’ing. Ruello, che ha trovato riscontro anche nelle numerose segnalazione dei cittadini pervenute alla nostra redazione e che sono spesso diventante oggetto di “cronaca- all’interno della nostra rubrica “La pulce-. Stando così le cose però, è tutt’altro che lontano il rischio che il non ancora inaugurato lungo mare del Ringo, si tramuti, in men che non si dica, in parco divertimenti per gli ormai onnipresenti vandali che popolano la città.
