Parla il vicepresidente vicario: «Il voto diverso per i due gruppi è dovuto al fatto che non s’è voluto dare lo stesso riconoscimento a due espressioni della stessa formazione»
La difesa d’ufficio del consiglio comunale, dopo lo “scivolone” di ieri sui gruppi folk (vedi articolo correlato), arriva dal vicepresidente vicario Pippo Trischitta. Giusto per rinfrescare la memoria, ieri il Consiglio ha votato in maniera totalmente opposta due delibere identiche, che riguardavano il riconoscimento quale gruppo di musica popolare “d’interesse comunale” di due gruppi, i “Canterini Peloritani” l’una, approvata, e “I Piccoli Canterini Peloritani” l’altra, bocciata. Apparentemente senza una ragione, se non l’enorme e solita confusione che regna nell’aula di Palazzo Zanca (tanto che poi è pure caduto il numero legale, per non dire che questi riconoscimenti andavano fatti entro il 31 gennaio).
Oggi Trischitta, presidente di turno della seduta di ieri, ha voluto chiarire con una sua dichiarazione che per quanto riguarda «le votazioni in riferimento all’ultimo consiglio comunale ed in particolare alle votazioni delle due delibere riguardanti il riconoscimento di gruppi di musica popolare e amatoriale come gruppi “d’interesse comunale”, il diverso esito è stato determinato dalla volontà di non attribuire allo stesso gruppo folk due riconoscimenti. Pertanto, il Consiglio, anche al fine di evitare discriminazioni, ha deciso solo di dare riconoscimento ai Canterini Peloritani e non ai Piccoli Canterini Peloritani, ritenuti da molti consiglieri come appartenenti alla stessa formazione». L’impressione di chi ieri era in aula lascia pensare che le votazioni siano state, piuttosto, frutto del caso, ma è giusto che il vicepresidente spieghi come siano andate le cose. Per la precisione, i gruppi folk “Canterini Peloritani” e “Piccoli Canterini Peloritani” fanno parte del Centro Studi Tradizioni Popolari “Canterini Peloritani”, riconosciuto dall’Università di Messina e affiliato alla Federazione Italiana Tradizioni Popolari.
