- La scuola sull'orlo di una crisi di nervi-: il Pd contro i tagli alle scuole

– La scuola sull’orlo di una crisi di nervi-: il Pd contro i tagli alle scuole

– La scuola sull’orlo di una crisi di nervi-: il Pd contro i tagli alle scuole

venerdì 10 Settembre 2010 - 12:18

Entro ottobre il Partito democtratico presenterà una proposta per la sicurezza edilizia, i servizi scolastici e il tempo pieno

Il Partito Democratico si mobilita contro i tagli alla scuola previsti dal Governo nazionale. I provvedimenti nazionali avranno effetti devastanti nel territorio messinese: solo negli ultimi due anni 1500 sono i precari licenziati, per non parlare della drastica diminuzione delle risorse e dei servizi scolastici (mense e trasporti).

Le conseguenze immediate dei tagli alla scuola sono: classi sovraffollate in violazione con le norme di sicurezza; bambini senza scuola dell’infanzia; eliminazione del tempo pieno; meno ore di lezione per ogni ordine di scuola; taglio delle sperimentazioni alle superiori; meno laboratori e insegnanti e abbassamento dell’obbligo d’istruzione a 15 anni.

A Messina ridurre il tempo scuola è tragico, perché i ragazzi non avranno altre fonti di informazione e saranno abbandonati alle periferie degradate della città con le conseguenze del caso. Inoltre la diminuzione dell’offerta formativa determinerà un aumento della dispersione e dell’abbandono scolastico e a livello nazionale si assisterà a “meno conoscenza per tutti” per un Paese che diverrà più povero e meno competitivo.

Nella nostra città ci troviamo nella condizione in cui a pochi giorni dall’inizio delle scuole le assegnazioni non sono state ancora fatte; il tempo pieno è stato dimezzato; i ragazzi, considerata la diminuzione degli insegnati disponibili, non avranno diritto alla supplenza, dunque nelle scuole superiori saranno lasciati in classe da soli, mentre nelle elementari e medie saranno accorpati ad altre classi , con classi in media di 50-60 alunni. Quest’anno su 380 richieste di insegnanti di sostegno da parte delle unità messinesi ne sono state tagliate 180.

In questo scenario il Pd propone, entro la fine di ottobre, un manifesto di proposte per combattere il precariato messinese, i tagli e coniugare il tema dell’istruzione e della formazione con il lavoro e lo sviluppo. Il programma, presentato questa mattina in conferenza stampa, riguarderà la riqualificazione dei servizi scolastici soprattutto per le aree a rischio della città; il potenziamento delle convenzioni e dei patti territoriali per migliorare la qualità della formazione e dei servizi di trasporto; la predisposizione di un piano per l’edilizia, considerando la pessima condizione in cui versano le strutture scolastiche messinesi; l’apertura pomeridiana delle scuole con possibilità di attivare iniziative culturali quali centri di lettura; l’attivazione di progetti con finanziamenti Europei dei fondi FAS, Fers.

Martedì 14 settembre prevista un’ iniziativa parlamentare in cui il Pd insieme ai precari, ai sindacati e alle istituzioni discuteranno affinchè il ministero regionale chieda al Governo la risoluzione delle problematiche scolastiche e del precariato.

L’amministrazione di centrosinistra sarà domenica a fianco dei precari che marceranno lungo la città e sarà presente alla manifestazione regionale contro i tagli del Governo Berlusconi organizzata dalla CGL il prossimo 18 settembre.

Foto Dino Sturiale

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