Servizi sociali, l'Istituzione va sciolta, lo dice anche l'assessore. E De Luca attacca gli alleati

Servizi sociali, l’Istituzione va sciolta, lo dice anche l’assessore. E De Luca attacca gli alleati

Redazione

Servizi sociali, l’Istituzione va sciolta, lo dice anche l’assessore. E De Luca attacca gli alleati

venerdì 06 Febbraio 2009 - 12:45

Confronto tra la Aliberti e gli Autonomisti Mpa. Il deputato polemizza con l'amministrazione: «Perché Buzzanca non discute con la coalizione e si fa -consolare- nei salotti buoni?»

Stavolta non sono solo voci di corridoio e nemmeno pareri sparsi di alcuni consiglieri comunali. A chiedere lo scioglimento dell’Istituzione per i Servizi sociali è l’assessore che dell’Istituzione si occupa, Pinella Aliberti, insieme a tutta la sua componente del partito dell’Mpa, gli -autonomisti- che fanno riferimento al deputato regionale Cateno De Luca. L’argomento è stato al centro di un confronto tenutosi stamani tra gli esponenti del gruppo (compreso il consigliere comunale Ivano Cantello) e il -verdetto- è il seguente: «Dopo un’attenta analisi si è concordato di accelerare il percorso dello scioglimento dell’Istituzione per i servizi sociali in coerenza con il programma elettorale della coalizione di centrodestra».

Il gruppo sollecita anche la predisposizione dei bandi di evidenza pubblica per l’affidamento alle cooperative dei servizi di assistenza sociale, in vista della scadenza del 30 aprile dell’ultima proroga concessa, «al fine di evitare ulteriori proroghe con affidamenti diretti o, peggio ancora, di non garantire la continuità del servizio».

Ma l’Istituzione finisce per diventare punto di partenza per un vero e proprio attacco di De Luca nei confronti dell’amministrazione Buzzanca: «Anche su questo tema – dichiara – la coalizione sembra non avere le idee chiare nonostante il Programma di Governo della città di Messina preveda espressamente l’abolizione dell’Istituzione per i servizi sociali e nell’ultima riunione con i capigruppo consiliari di maggioranza sia stata ribadita tale priorità. È inquietante assistere al voltagabbana di numerosi consiglieri comunali che in tempi non sospetti si sono dichiarati espressamente per l’abolizione dell’Istituzione ed ora, in maniera sospetta, stanno prendendo tempo e manifestano una “interessata tolleranza”».

«Corre voce – continua De Luca – che in qualche salotto cittadino sia stato “deliberato” di sostituire l’attuale Istituzione con una sorta di “intermediario” che deve garantire il “ricambio generazionale” degli addetti ai servizi sociali attualmente alle dipendenze delle numerose cooperative affidatarie con il consequenziale smantellamento del sistema cooperativistico cittadina. La politica può accettare supinamente che la riqualificazione dei servizi sociali venga affidata (…. in house…!!!) ad un nuovo “nobile Ente” come ad esempio, la Croce Rossa Italiana imitanto il modello del servizio 118 siciliano? Perché – conclude – il sindaco non ritiene di discutere con tutti i rappresentanti della coalizione di questo e di altri problemi che attanagliano la città e continua a “soffrire in silenzio” facendosi consolare in qualche “salotto buono” della città?».

(nelle foto l’assessore Aliberti e l’on. De Luca)

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