Servizio civile Ato3. Pistorino (Pd) denuncia conflitti di interessi e clientelismo

Servizio civile Ato3. Pistorino (Pd) denuncia conflitti di interessi e clientelismo

Redazione

Servizio civile Ato3. Pistorino (Pd) denuncia conflitti di interessi e clientelismo

lunedì 19 Gennaio 2009 - 09:59

Le maggiori perplessità dell'esponente del Partito Democratico, sono relative all'associazione Ancol che gestirà il servizio: quest'ultima risulterebbe infatti presieduta dall'assessore Melino Capone

Alla richiesta avanzata qualche giorno fa dalla Cgil che invitava il sindaco Buzzanca ad un incontro per chiarire alcuni “passaggi- nell’impiego dei 170 addetti al servizio civile nell’attività dell’Ato3, fa eco la pesante denuncia del responsabile del settore Welfare del Pd Enrico Pistorino.

Conflitto d’interessi e clientelismo, secondo l’esponente del Pd, hanno pilotato la redazione del progetto “Dimensione ambiente Zancle- che, come ha specificato lo stesso Buzzanca, afferma Pistorino “non è ne del Comune ne dell’Ato3, che non dispongono attualmente di Servizio Civile, ma dell’associazione Ancol Sicilia-. Non un’associazione qualunque ma quella che, secondo il rappresentante del Pd, sarebbe presieduta proprio da Melino Capone assessore al lavoro della Giunta Buzzanca.

L’istituzione di attività di servizio civile necessita infatti di previa autorizzazione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio Nazionale per il servizio civile, che però né il Comune di Messina né l’Ato3 hanno. “L’Ato3 – continua nella sua dettagliata denuncia Pistorino – utilizzerà 170 operatori selezionati in tutta autonomia dall’Ancol per attività di interesse pubblico. Selezione che si è già svolta dal 3 al 12 settembre 2008 presso la sede della Claai, altra associazione di cui è amministratore, tra gli altri, il consigliere comunale Salvatore Ticonosco».

Motivazioni, quest’ultime, che hanno dunque indotto Pisotrino a parlare di conflitto di interessi tra gli esponenti politici del Pdl ed il progetto in questione. Molteplici, secondo il rappresentante del Pd, i chiarimenti che il primo cittadino dovrebbe rivolgere alla città: In primis,l perché Ato3 ed Comune, abbiano dato incarico di svolgere funzioni di così grande interesse pubblico ad una Associazione vicina al Pdl e che risulterebbe presieduta dall’Assessore al Lavoro del Comune. Come mai la selezione dei 170 operatori è stata fatta prima di presentare il progetto alla Città pressoché in assoluta segretezza; e ancora per quale motivo le sedi di attuazione del progetto sono le sedi dell’Ancol e della Claai e quali sono le reali funzioni dei 170 operatori visto che la Legge sul servizio civile li obbliga a sole attività di supporto.

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