Il commissario Gaspare Sinatra, con i poteri del Consiglio comunale, ha esitato la revoca della deliberazione relativa alla “reiterazione dei vincoli di P.R.G. preordinati all’espropriazione in conformità alle previsioni del D.D.R. n. 686/2002 e D.D.R. n. 858/2003 e conseguenti misure di salvaguardia-.
Con lo stesso provvedimento Sinatra ha adottato la variante parziale relativa alla modifica delle Norme di Attuazione e del Regolamento edilizio ed alle previsioni e prescrizioni dei piani stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico.
Il provvedimento è stato esitato con un emendamento connesso al valore ambientale del parco “Aldo Moro-, per il quale è stato evidenziato trattarsi dell’unico polmone verde presente in un contesto urbano densamente edificato e quindi ritenuto meritevole di particolare salvaguardia e della fruizione da parte della cittadinanza. La zona F1b, limitrofa al viale Regina Margherita, denominata parco Aldo Moro, di circa 12 mila metri quadrati (particella 1721 foglio di mappa 108), secondo l’emendamento approvato, assumerà la denominazione F2, parchi pubblici, urbani e territoriali.
La delibera del Commissario Sinatra prevede anche la reiterazione dei vincoli preordinati all’espropriazione dello strumento urbanistico generale della città di Messina, in conformità alle previsioni del D.D.R. n. 686/2002 e D.D.R. n. 858/2003 – giusta art. 9 del D.P.R. n. 32/2001 – con le conseguenti misure di salvaguardia. La variante si compone degli elaborati predisposti dal Dipartimento Pianificazione Urbanistica: norme tecniche di attuazione – variante; regolamento edilizio – variante; elaborati relativi al monitoraggio dell’attività edilizia e dei servizi nel periodo 1996-2007 ed i piani stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico, relativi al territorio del Comune di Messina.