Situazione finanziaria Provincia. L’assessore Terranova tranquillizza: “Nessun rischio dissesto”

Situazione finanziaria Provincia. L’assessore Terranova tranquillizza: “Nessun rischio dissesto”

Redazione

Situazione finanziaria Provincia. L’assessore Terranova tranquillizza: “Nessun rischio dissesto”

martedì 03 Febbraio 2009 - 08:42

Il rappresentante della Giunta provinciale risponde all’interrogazione presentata da Pippo Rao, confermando quanto deliberato dalla Corte dei Conti sulle precedenti gestioni dell’Ente ma illustrando l’attuale cambio di rotta. L’esponente del Pd: “Preciso dal punto di vista tecnico, ma alcuni dubbi restano”

Ieri in consiglio provinciale si è discusso della situazione finanziaria dell’Ente, argomento sul quale ieri abbiamo dedicato ampio spazio con la pubblicazione parziale dei pareri espressi dalla Corte dei Conti, Sezione di controllo per la Regione Siciliana , nel 2008 ma in riferimento alla gesione dell’Ente negli scorsi anni. Ad intervenire l’Assessore al Bilancio Antonino Terranova, che ha risposto ad un’interrogazione presentata dal consigliere del Pd Pippo Rao lo scorso 17 gennaio, che faceva seguito al nostro articolo sulla situazione dell’Ente pubblicato due giorni prima (correlati in basso).

Terranova ha confermato quanto emerso dalle deliberazioni della Corte, sui disequilibri venutisi a creare a seguito di una gestione finanziaria poco oculata soprattutto nell’anno 2006. Ma ha, al contempo, rassicurato Rao circa un eventuale “rischio dissesto”, sottolineando come le risposte che l’Amministrazione potrà dare ai cittadini sulle tante problematiche potranno essere soddisfatte in relazione e nei limiti delle risorse ordinarie e straordinarie che saranno a disposizione dell’Ente. Il rappresentante dell’Amministrazione Ricevuto ha inoltre aggiunto: «Nessuna ripercussione in merito alla gestione finanziaria di questa Provincia, all’infuori dei limiti derivanti dal mancato rispetto degli obiettivi del patto di stabilità nell’esercizio 2006».

Terranova ha poi fornito risposte nel dettaglio delle disfunzioni principali segnalate dalla Corte dei Conti. E’ stato chiarito che la Giunta Provinciale, con delibera n.187 del 4/11/2008, ha adottato le misure correttive segnalate e facenti riferimento alla Legge Finanziaria 2006, indicando tre interventi principali al fine di limitare il contenzioso e ridurre conseguentemente gli effetti negativi sulla gestione finanziaria dell’Ente. Transazione in fase pregiudiziale, disponendo che tutti gli Uffici pongano in essere necessari ed adeguati interventi ed azioni allo scopo di evitare, ove possibili motivi di contrasto con le controparti; impegni di spesa, in occasione dei contratti di prestazione d’opera intellettuale si dovrà determinare preventivamente il compenso complessivo da corrispondere al professionista incaricato e procedere all’impegno anche in fasi successive al fine di evitare l’insorgere di oneri a carico del Bilancio dell’Ente non originariamente previsti; ricognizione del contenzioso pendente a cura dal I Dipartimento III Ufficio Dirigenziale – Ufficio Legale, allo scopo di valutarne i possibili esiti e tentare la transazione.

Per quanto riguarda i debiti fuori bilancio, come è stato fatto presente in sede di controdeduzione dal Ragioniere Generale Antonino Torrisi e dal dirigente dell’Ufficio Legale Antonino Calabrò, Terranova ha spiegato che attengono tutti ad esercizi precedenti e sono stati regolarmente finanziati e che i disavanzi di gestione sono stati coperti mediante l’utilizzazione dell’avanzo di amministrazione. «Per quanto concerne il risultato negativo della gestione corrente riferito all’esercizio 2008 – ha continuato Terranova – occorre evidenziare che il bilancio di previsione dell’esercizio di che trattasi è stato deliberato nel rispetto del principio del pareggio finanziario e l’equilibrio corrente è assicurato attraverso l’utilizzo dell’Avanzo di Amministrazione presunto derivante dall’esercizio 2007. E anche per quanto riguardo gli esercizi precedenti, l’Organo della Sezione di Controllo della Corte, nell’esaminare i bilanci, non ha tenuto conto dell’avanzo di amministrazione». Importante non ricordare inoltre, che con apposito atto di indirizzo, la Giunta ha ribadito la responsabilità dei dirigenti, prevedendo espressamente una possibile chiamata in giudizio.

Capitolo personale, una delle voci più rilevanti negli equilibri finanziari di Palazzo dei Leoni. Terranova ha spiegato che il previsto incremento della spesa per il personale è dipeso principalmente dal trattamento di fine servizio liquidato in favore di un ex dirigente e dal previsto incremento contrattuale delle ore per il personale ex LSU, fatto ricorso al blocco del turn-over. Inoltre, in sede di assestamento, si sarebbe provveduto a stornare dalle spese per il personale oltre un milione di Euro, in quanto risultante in eccesso rispetto alle effettive esigenze. Un cambio di rotta comunque è previsto già a partire dalla predisposizione del nuovo allegato per il Bilancio di Previsione esercizio 2009, con la rideterminazione dei fondi relativi al finanziamento della contrattazione integrativa decentrata. Previste novità anche per quanto riguarda la revisione della pianta organica, secondo linee generali dettate dalle recenti normative nazionali e regionali. Linee guide si cui si terrà conto anche per la determinazione dei fondi per il personale dipendente e dirigenziale per l’anno 2009.

Infine l’ultimo punto, quello che riguarda le partecipate, per il quale è stato avviato un monitoraggio ed una ricognizione di tutte le società al fine di assumere le necessarie determinazioni in ordine al mantenimento della partecipazione stessa. «Su questo punto mi preme sottolineare come per la prima volta si sta procedendo alla ricognizione di tutte le società partecipate – ha poi concluso Terranova – ed al controllo della situazione finanziaria delle stesse, al fine di stabilire quali quote mantenere».

«Precise dal punto di vista tecnico, ma che lasciano dubbi sotto altri aspetti». Così ha commentato Pippo Rao le risposte dell’assessore provinciale al Bilancio. «Restiamo in attesa di vedere se davvero, come annunciato dall’attuale Amministrazione, ci sarà un cambio di rotta in tutti questi ambiti che hanno portato ad una situazione finanziaria traballante. Si parte dalla consapevolezza che eventualità responsabilità sono da ricercare nel passato, ma servono oggi risposte politiche sull’effettiva possibilità di assegnare incarichi, risposte di tipo economico per i dipendenti e soprattutto risposte amministrative per potere soddisfare le richieste dei cittadini».

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