Svincoli, il sindaco cerca di chiudere il capitolo Torno-Gitto

Svincoli, il sindaco cerca di chiudere il capitolo Torno-Gitto

Svincoli, il sindaco cerca di chiudere il capitolo Torno-Gitto

sabato 13 Giugno 2009 - 07:47

Dichiarati nulli tutti gli atti di gara per il primo affidamento dei lavori del terzo lotto, aggiudicati nel ’97 alla ditta e bloccati quando mancava il 6 per cento al completamento. Decisivi il parere legale del collegio di difesa e le indicazioni del Rup Pizzino

Per un capitolo che si riapre, con la riconsegna, a poche settimane di distanza l’una dall’altra, dei lavori relativi a tutti i tre lotti degli svincoli Giostra e Annunziata, un altro si cerca di chiuderlo definitivamente. Da ieri, infatti, gli atti di gara e il relativo contratto di appalto per i lavori del terzo lotto, aggiudicati nel ’97 all’A.T.I. guidata dalla Torno Internazionale, sono nulli. Li ha dichiarati tali il sindaco Giuseppe Buzzanca, nella veste di commissario delegato all’emergenza viabilità, e ha inviato copia del procedimento alla Procura della Repubblica. A sostenerlo le indicazioni del Responsabile unico del procedimento Mario Pizzino il parere legale di tre componenti del collegio di difesa, Aldo Tigano, Gregorio Falzea e Bonaventura Candido.

L’A.T.I. costituita dalla Torno Internazionale S.p.a. e dalla Società Ingegneria Civile s.r.l. (ex Gitto S.r.l.) si era aggiudicata i lavori il 4 settembre 1997, ma giunta a circa il 6 per cento dal completamento dell’opera, aveva bloccato il cantiere, inducendo il Comune, nel giugno 2006, a stabilire l’esecuzione d’ufficio in danno alla ditta appaltatrice negligente.

Dopo la ricerca alla Procura di documenti a suo tempo sequestrati nell’inchiesta relativa al procedimento penale avviato e necessari per la predisposizione di alcuni adempimenti tecnico-amministrativi, sono emerse una serie di circostanze, accertate dalla Autorità inquirente, che hanno indotto a sollevare oggettive riserve sulla regolarità con cui l’impresa aveva ottenuto l’appalto e, quindi, sulla effettiva validità del contratto stipulato, potendosi presumere il carattere «solo fittizio» del raggruppamento risultato aggiudicatario dei lavori.

Il 16 ottobre 2008, dunque, la giunta ha dato mandato al sindaco di avviare tutte le iniziative sul piano amministrativo e giudiziario, per la tutela degli interessi dell’amministrazione ed al R.u.p. Pizino di avviare il procedimento di riesame e di eventuale eliminazione di tutti gli atti, i provvedimenti ed i contratti dai quali è scaturito il rapporto di appalto fra il Comune e la ditta. Buzzanca ha presentato alla Procura della Repubblica di Messina un circostanziato esposto denunzia sulla vicenda ed anche il collegio di difesa del Comune, con un apposito parere legale, ha confermato la irregolarità e la conseguente invalidità degli atti di gara in questione. A quel punto il sindaco ha disposto l’annullamento degli atti di gara, dei provvedimenti e dei contratti.

S.C.

(foto Sturiale)

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