Ricordiamo per tutti noi che la «tabella H» è un lungo elenco di contributi ad Enti e ad Associazioni del più disparato tipo, compreso nel bilancio regionale.
Fra le voci che suscitano perplessità quelle relative all’istruzione universitaria o di 3° grado, riportate nella seguente tabella (importi in migliai di Euro) :
Istruzione di 3° grado
ARCES – Collegio Universitario di Palermo € 292,00
Consorzio universitario per l’ateneo di Trapani € 126,00
Consorzio Università del di Noto € 126,00
Consorzio Università del di Noto – forum € 389,00
Istituto superiore del giornalismo € 438,00
Sono somme modeste, ma, secondo principi di buona amministrazione, non dovrebbero essere comprese fra quelle a carico della Regione perché la materia non è fra quelle di sua competenza.
Il rischio è di creare confusione. Si è avuto già un precedente poco felice con l’Ente Porto di Messina, in cui sono confluite per anni somme di denaro regionale, con esito alquanto infelice perché questo porto è di competenza statale e non regionale ; come, appunto, l’insegnamento universitario e di 3° grado.
Diverso, invece, il caso dei musei, in appresso riportati :
Comune di Bagheria – Galleria d’arte moderna €162,00
Comune di Castelbuono – Museo naturalistico € 50,00
Musei non regionali € 78,00
Militello in Val di Catania, Musei S. Nicolò € 23,00
Museo Mandralisca di Cefalù € 343,00
Qui il problema è, forse, un altro : data l’importanza delle Istituzioni museali, sarebbe forse necessario un intervento, diciamo così, più istituzionalizzato, prevedendo per i musei non regionali una specifica dotazione all’interno del bilancio dell’Assessorato per i Beni Culturali. In presenza di iniziative serie, le somme spese per le aree museali sono sempre ben spese, anche perché il ritorno, in termini economici di sostegno al turismo, è assicurato.
Fra le curiosità, infine, il sostegno a soggetti che si occupano dell’emigrazione, e precisamente :
Premio nazionale per soggetti in favore degli emigrati € 26,00
Soggetti in favore degli emigrati € 128,00
Anche qui si tratta di somme esigue, ma parlare ancora di emigrati, si badi bene dei -nostri- emigrati, in un momento storico in cui è, invece, la Sicilia ad essere spesso e volentieri meta della migrazioni altrui, appare quanto meno fuori tempo.
