Vertenza Stretto, Matteoli “convince” Moretti a incrementare i servizi. Ma il Sud rimane l'ultima ruota del carro

Vertenza Stretto, Matteoli “convince” Moretti a incrementare i servizi. Ma il Sud rimane l’ultima ruota del carro

Vertenza Stretto, Matteoli “convince” Moretti a incrementare i servizi. Ma il Sud rimane l’ultima ruota del carro

martedì 15 Marzo 2011 - 12:35

Buzzanca: «Moderatamente ottimista». Entro 48 ore l’ad di Rfi dovrà presentare al ministro un piano per riportare tutto allo stato di fatto di un anno fa. I sindacati: il presidio continuerà fino a giovedì

Si può definire positivo, pur senza sbilanciarsi in voli pindarici, l’atteso vertice romano sulla vertenza Stretto. Nei locali del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si sono incontrati il ministro Altero Matteoli, l’amministratore delegato di Rfi Mauro Moretti e il sindaco Giuseppe Buzzanca. Nonostante le palesi “resistenze” di Moretti, il ministro ha chiesto al dirigente di Rfi di incrementare i servizi delle Ferrovie sullo Stretto di Messina, assicurando il massimo impegno per individuare le risorse necessarie, da “pescare” in un successivo incontro che Matteoli avrà con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Moretti (che ha persino negato l’evidenza del taglio di due delle tre navi delle Ferrovie sullo Stretto) dovrà presentare entro 48 ore un piano per ripristinare lo stato di fatto di un anno fa, “salvando” così, di fatto, i lavoratori Ferrotel ed ex Wagon Lits e riportando in mare le due navi tagliate, oltre ai treni notte, almeno per un anno. Nel piano Moretti dovrà indicare anche quali risorse saranno necessarie per attuarlo, fornendo così a Matteoli gli strumenti per battere casse da Tremonti. Al tempo stesso potrebbe essere aperto un ulteriore tavolo, presso il ministero del Lavoro, per trovare soluzioni definitive per tutto l’indotto lavorativo coinvolto.

Il sindaco Buzzanca, che ha introdotto la riunione descrivendo la situazione drammatica in cui versa oggi il comparto ferroviario a Messina e, in generale, in riva allo Stretto, si dice «moderatamente ottimista», ovviamente soddisfatto per l’impegno assunto da Matteoli, meno per quel che riguarda l’atteggiamento di Moretti. «Un atteggiamento che si è dimostrato ancora una volta teso ad escludere il Meridione dalle strategie aziendale delle Ferrovie», commenta a caldo Mariano Massaro, segretario dell’Orsa, che ha partecipato al vertice insieme a Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Fast. I lavoratori (nella foto le immagini inviateci dalla Cisl) rimarranno in presidio fino a giovedì, in attesa della prossima mossa di Moretti.

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