Politiche 2022, in Calabria exploit-Baldino alle Parlamentarie. Liste M5S, "blindatura" legalitaria

Politiche 2022, in Calabria exploit-Baldino alle Parlamentarie. Liste M5S, “blindatura” legalitaria

mario meliado

Politiche 2022, in Calabria exploit-Baldino alle Parlamentarie. Liste M5S, “blindatura” legalitaria

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venerdì 19 Agosto 2022 - 09:15

Capolista alla Camera è l'ex procuratore di Reggio - e poi procuratore nazionale antimafia - Cafiero de Raho, al Senato l'ex pg di Palermo Scarpinato

REGGIO CALABRIA – Con la pubblicazione degli esiti delle Parlamentarie si chiude, quantomeno rispetto ai ‘listini bloccati’ proporzionali per Camera e Senato, la partita della definizione delle liste di Cinquestelle in vista del voto del 25 settembre.

A votare, il 16 agosto scorso, sono stati poco più di 50mila iscritti pentastellati (50.014, per la precisione), ossia il 37,42% dei 133.664 aventi diritto.

Parlamentarie, per la Camera “sbanca” la Baldino

In Calabria, dei 35 autocandidati per Montecitorio, soltanto in dodici hanno conseguito almeno 100 suffragi.

La deputata corissanese Vittoria Baldino

Con 607 voti, la più votata in assoluto per la Camera è la 34enne deputata uscente (non di collegio, però: era stata eletta, sempre nel proporzionale, nel collegio Lazio-1) Vittoria Baldino, di CoriglianoRossano. Alle sue spalle, a quota-513 un’altra donna, l’ex sottosegretaria alla Cultura Anna Laura Orrico. Sono 460 le preferenze per un altro deputato uscente, Riccardo Tucci, incalzato a sole 5 lunghezze (455 voti) da Alessandro Melicchio, uscente pure lui.

A proposito di uscenti, 385 suffragi per Elisa Scutellà. A seguire, con 291 preferenze Maria Laface; Tiziana Costa con 183 e quasi appiccicata, a 182, Maristella La Manna; 158 i suffragi per Guglielmo Minervino, 154 per Dariush Assadi, incamera 145 voti Rocco Panetta, chiude la “top twelve” Viola Leone a quota-108.

Con quasi 800 voti, Auddino è il più votato in assoluto

Quanto alle Parlamentarie per Palazzo Madama, 22 i candidati propostisi all’attenzione degli iscritti al M5S , 14 dei quali hanno ricevuto almeno 100 suffragi.

Giuseppe Auddino (M5S)
Il senatore polistenese Giuseppe Auddino

Il più votato in assoluto per il Senato è stato il senatore uscente di Polistena Giuseppe Auddino, che con 779 preferenze è risultato anche il candidato più votato in assoluto in Calabria alle Parlamentarie considerando entrambi i rami del Parlamento. Lo segue a 688 suffragi l’uscente Elisabetta Barbuto (a sua volta, la seconda più votata in assoluto).

Staccatissimi tutti gli altri contendenti. Non va oltre i 292 voti Teresa Sicoli, tallonata a 289 da Giuseppe Nunziato Belcastro; Fabio Gambino si aggiudica 270 suffragi; 236 voti ex-aequo per Rosa Bevilacqua e per un attivista storico reggino come l’ex candidato sindaco pentastellato Fabio Foti; 204 per Monica Riccio. Oltre cento preferenze anche per Filippo Zavaglia (195), Maria Saladino (189), Vittorio Bruno (177), Giusymanuela Ciciarello (131), Luigi Antonio Stranieri (130) e Paolo Francesco Belsito (113).

Cafiero de Raho capolista alla Camera, Scarpinato al Senato

Federico Cafiero de Raho
L’ex procuratore distrettuale di Reggio Federico Cafiero de Raho

All’esito incrociato della votazione con cui gli iscritti al movimento hanno ratificato plebiscitariamente (con l’86,54% dei suffragi a favore) il “listino” del capo politico Giuseppe Conte e poi delle Parlamentarie del 16 agosto scorso, queste le liste proporzionali in Calabria.

Alla Camera, capolista è l’ex procuratore distrettuale di Reggio Calabria e poi procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho (inserito nell’ “elenco bloccato” contiano, è capolista anche nel collegio Emilia Romagna-3).
Seconda postazione per Vittoria Baldino; terzo candidato in lista l’uscente Riccardo Tucci; solo in quarta posizione l’ex sottosegretaria alla Cultura e deputata uscente Anna Laura Orrico.
Candidati supplenti, l’uscente Alessandro Melicchio e l’altra uscente Elisa Scutellà, Guglielmo Minervino e Maria Laface.

Per il Senato, capolista è l’ex procuratore generale presso la Corte d’appello di Palermo Roberto Scarpinato (vedi foto grande), a sua volta di provenienza-Conte (andato in pensione nel gennaio scorso, fu uno storico membro del pool antimafia palermitano guidato da Antonino Caponnetto) e capolista anche nel collegio Sicilia-1.
Alle sue spalle, per via dell’alternanza uomo-donna, non il candidato più votato ma la donna più votata, l’uscente Elisabetta Barbuto; terzo posto in lista per l’altro uscente Giuseppe Auddino; a seguire, Teresa Sicoli.
Candidati supplenti Giuseppe Nunziato Belcastro, Rosa Bevilacqua, Fabio Gambino e Monica Riccio.

Per gli uscenti, si fa difficile il ritorno in Parlamento

Il risultato finale, in definitiva, è la “blindatura” legalitaria delle liste del Movimento Cinquestelle in Calabria, con due “stelle” della magistratura antimafia, entrambe peraltro non-calabresi (napoletano Cafiero de Raho, nisseno Scarpinato), benché Federico Cafiero de Raho sia fortemente legato a Reggio Calabria per i motivi già ricordati.

L’altro elemento è che per gli uscenti – anche per quelli in qualche modo in “posizione utile” – sarà molto, molto dura tornare in Parlamento.

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