Ponte, il problema dell'acqua: "Autostrade e ferrovie interferiscono con i pozzi"

Ponte, il problema dell’acqua: “Autostrade e ferrovie interferiscono con i pozzi”

Giuseppe Fontana

Ponte, il problema dell’acqua: “Autostrade e ferrovie interferiscono con i pozzi”

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giovedì 23 Maggio 2024 - 07:01

In Commissione, gli interventi dell'ingegnere Amato e del geologo Gioè, del Comune di Messina

MESSINA – La Commissione ponte presieduta da Pippo Trischitta è tornata a parlare delle “interferenze” trovate dai dirigenti del Comune e presentate a Roma in conferenza dei servizi, ormai oltre un mese fa. Presenti il dirigente del Dipartimento Servizi tecnici Antonino Amato, insieme con il geologo Carmelo Gioè, sempre del Comune di Messina. Tra i temi centrali quello dell’acqua, con autostrade e ferrovie che interferiscono con i pozzi.

Amato ha spiegato: “Gli aspetti che riguardano il mio dipartimento afferiscono alle materie che riguardano la difesa del suolo, in linea generale, la manutenzione delle opere di urbanizzazione come le strade, ma anche l’impatto dell’opera sul sistema idraulico del territorio. Abbiamo fornito al sindaco Basile quelli che sono gli aspetti da evidenziare anche alla stessa società Stretto di Messina, per arrivare all’individuazione delle problematiche dal nostro punto di vista”.

“Tante le modifiche nel sistema idrogeologico”

L’ingegnere ha evidenziato che “gli aspetti su cui l’opera inciderà in maniera preponderante sono tutte le modifiche che subirà il sistema idrogeologico, idrologico e idraulico del territorio. Inciderà molto soprattutto per le opere di collegamento, come le due gallerie ferroviaria e stradale, ma anche per le fondazionim che sono profonde. Tutte queste opere incideranno sul territorio, per questo abbiamo chiesto di dare attenzione questi aspetti, con le modifiche che ci saranno”.

“Grande l’impatto sul piano viario”

E ancora: “L’altro aspetto riguarda la parte cantieristica, esecutiva dell’opera, per quella che è l’incidenza sul sistema viario. Ovviamente un’opera di questo genere comporterà un impatto sulle opere stradali e comunali in maniera rilevante. Chiediamo che venga data attenzione questo aspetto sia in fase di costruzione dell’opera sia dopo, con la chiusura dei cantieri e la restituzione delle aree alla città. Un altro aspetto riguarda gli impianti a rete, cioè la rete della pubblica illuminazione, quella fognante e tutto il resto: sia perché queste reti saranno utilizzate dai cantieri, basti pensare allo smaltimento delle acque che interferirà con la rete esistente e ci sarà l’esigenza di adeguarla, sia perché gli scavi interromperanno queste reti e bisognerà modificare gli impianti stessi”. Ha aggiunto l’ingegnere: “Altre interferenze sono quelle con le opere che l’amministrazione ha in programma sul territorio. Bisognerà capire come far interfacciare la grande opera con tutti questi lavori che l’amministrazione ha in cantiere”.

“Come si compenserà il notevole prelievo d’acqua?”

Il geologo Gioè poi ha evidenziato: “Molte domande investono il consumo dell’acqua. Le linee ferroviarie e autostradali andrebbero a intercettare molte zone in cui c’è presenza di acqua, con alcuni pozzi dell’Amam. Il che significa che questi pozzi o dovranno essere eliminati, o si asciugheranno o si ridurranno. Con la penuria di acqua che abbiamo, lo abbiamo sottolineato, servirebbero altri pozzi per i cantieri che andrebbero comunque a intaccare le riserve d’acqua della città. Ci sarebbe la diminuzione della nostra acqua, del nostro acquedotto. Ma se guardiamo l’ultimo grafico del progetto, s’intende consumare un milione e 600 mila metri cubi d’acqua solo per la cantieristica. In questa valutazione mancano tutte le altre cose: la mensa, gli alloggi, i settori operativi e tutto ciò di extra che ruota intorno all’attività. Pur scendendo poi da 46 a 10 litri al secondo di consumo. E inoltre escludono l’uso di dissalatori. Di conseguenza, abbiamo chiesto: diteci come volete compensare questo prelievo di acqua, che è notevole, Questo è un elemento centrale”.

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6 commenti

  1. Finalmente qualcuno che mette sul tappeto temi ed elementi reali e concreti. Qui non si tratta di dire Ciucci è bravo Germanà è bello, Basile e De Luca ancora di più o di meno….I politicanti vanno e vengono, il territorio e la collettività sono l’unica cos che conta. Qui si tratta di risolvere problemi concreti per la collettività. O sono risolvibili, e il concessionario dell’opera indica precisamente che cosa farà per risolverli e con quali impegni scritti e vincolanti; o non sono risolvibili, e allora nessun progetto è approvabile soprattutto sul piano ambientale con parere VAS del Ministero dell’Ambiente. Come per qualunque opera pubblica. Basta tifoserie, urla, gara a chi grida più forte: O SONO PREVISTI I RIMEDI E TALI RIMEDI SONO MESSI PER ISCRITTO, CON IMPEGNO DI SPESA E CON TEMPI DI REALIZZAZIONE, O L’OPERA NON E’ ESEGUIBILE.

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  2. Certo i “gettoni” fanno gola……tutti presenti in questa Commissione ahahahha mi farebbe piacere sapere le presenze in CONSIGLIO COMUNALE ……..

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  3. La galleria ferroviaria, quella che già mette a rischio di stabilità, anche alto, molti palazzi che si trovano vicino l’Orto Botanico e in viale Europa -zona incrocio Circonvallazione-; due punti critici perchè almeno sei metri al di sotto della sede stradale scorrono due torrenti ora coperti al di sopra dei quali sono state costruite la via T. Cannizaro, la via P. Castelli e il viale Europa. GENIALE!!

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  4. Resteremo al buio e senza acqua

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  5. Dove regna la presunzione cessa la ragione.

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  6. Edoardo Contrafatto 24 Maggio 2024 18:22

    Per favore se siete tecnici non siete informati e dovreste almeno aggiornarvi sulle “procedure” moderne; se non lo siete allora Tacete eviterete così di dire sciocchezze. Grazie. Per quanto riguarda la fornitura di acqua cantiere, questa avverrà, come si è detto più volte, tramite navi cisterna che attraccheranno ad un pontile provvisorio nell’area di cantiere, pontile che verrà demolito alla fine dei lavori. Buona serata

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