Uno svincolo sul viadotto Tarantonio. La nuova proposta di Biancuzzo

Uno svincolo sul viadotto Tarantonio. La nuova proposta di Biancuzzo

Uno svincolo sul viadotto Tarantonio. La nuova proposta di Biancuzzo

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lunedì 05 Novembre 2012 - 09:48

Il consigliere della sesta circoscrizione ha scritto al commissario Croce per chiedere che vengano inseriti nel piano regolatore della città interventi per lo sviluppo della zona Nord di Messina, rimasta ignorata: "Il prg è completato assorbito dalle problematiche legate al ponte". Secondo Biancuzzo, lo svincolo potrebbe essere realizzato sul viadotto Tarantonio, subito dopo la galleria Telegrafo, a 3 km dal costruendo svincolo di Giostra e a 5 e mezzo dalla barriera di Messina nord

Tutta l’attenzione del Piano Regolatore Generale è puntata sulle problematiche connesse al ponte. Per il territorio comunale poco o niente è stato previsto. Questo quello che sostiene Mario Biancuzzo. Il consigliere della sesta circoscrizione, in una nota inviata al commissario Luigi Croce, ha infatti manifestato il disappunto verso la mancanza di provvedimenti urbanistici sul territorio comunale. Il ponte, nelle parole di Biancuzzo, rimane una “megainfrastruttura” che attraversa una città senza sviluppo. Il riferimento è in particolare alla zona Nord e alla scarsa viabilità da e verso i villaggi collinari.

Ed allora, visto che Biancuzzo si batte da anni invano per l’eliminazione del pedaggio allo svincolo di Ponte Gallo, ecco che arriva adesso una proposta alternativa: uno svincolo in corrispondenza della vallata Tarantonio, subito dopo la galleria Telegrafo: “Da lì, una diramazione potrebbe raggiungere Castanea, le Masse, e la strada statale 113Dir. – ha affermato Biancuzzo – dove una rotatoria potrebbe consentire di uscire e raggiungere detti villaggi o proseguire con due diramazioni, una verso Guardia e l’altra verso Spartà. Con tale ipotesi tutto il territorio della riviera Nord sarebbe finalmente e rapidamente collegato con la città. Per realizzarlo non è necessaria una grossa spesa, si potrebbe accedere ai finanziamenti europei finora sottoutilizzati”.

Far evolvere la zona Nord verso lo sviluppo della zona Sud è il progetto nel progetto. “Questa estesa porzione del territorio comunale, servita da obsolete reti stradali a lento scorrimento, non ha fornito un valido supporto urbanistico alla città solo perché non è dotato di infrastrutture viarie veloci. Immaginiamo per un momento se la città non si fosse dotata di tangenziale, quale limite avrebbe subito lo sviluppo sociale della città. Tutte le uscite autostradali da Boccetta a Tremestieri sono utilissimo collegamento veloce dei villaggi collinari a Sud”, ha infatti dichiarato Biancuzzo.

“Spero che tale richiesta non rimanga nel dimenticatoio e nei soliti cassetti considerato che questa esigenza della città di dotarsi di nuove potenzialità viarie tali da innescare nuove proposte urbanistiche merita di essere perseguita quale Piano Particolareggiato di valorizzazione del territorio a Nord, a beneficio della città e del suo sviluppo economico e sociale – ha concluso il consigliere Udc”.

8 commenti

  1. Ottima proposta.
    La realizzazione dello svincolo nella valle di Tarantonio deve essere ritenuta indispensabile per lo sviluppo del territorio messinese.

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  2. Egregio SIG. Biancuzzo,
    indubbiamente la Sua ultima richiesta non è solo apprezzabile e fattibile, ma …….
    Lei ha commesso una serie di gravi (o)errori :
    Lei ha inviato la Sua richiesta a S.E. il Dott. Croce, ma se lo stesso non è intervenuto sui “compensi” ai dirigenti comunali, cosa si aspetta ????
    La Sua richiesta andava inviata ai politici (Ardizzone, Mazzeo ……) che sono di quelle zone che cercono ed ottengono voti elettorali … e sicuramente (stia tranquillo) l’avrebbero cestinata ….
    Oppure all’On. Genovese-Rinaldi ….. (ma sono impegnati sulla formazione) …..
    Forse …. Se l’avrebbe inviata a Beppe Grillo o al rottamatore per eccellenza ……
    L’unica cosa vera e che non solo bisognerà pagare la “TANGENZIALE”, ma lasciare molte zone collinari lontano dai collegamenti veloci.

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  3. Certo, non riusciamo a cavare un ragno dal buco, vogliamo costruire la cattredale…. Altro sperpero inutile di denaro pubblico.
    Ma vi rendete conto che chi abita nella fascia tirrenica per prendere l’autostrada verso palermo deve entrare a Rometta?
    La soluzione più ovvia sarebbe quella di:
    – aprire i caselli in entrata ed uscita di ponte gallo;
    – realizzare la rampa di accesso verso palermo;
    – costruire la rotatoria eliminando l’incrocio con la litoranea;
    Ma come sempre, la soluzione più ovvia ed elementare non sarà presa mai presa in considerazione dalla nostra classe politica e dirigente, sarebbe troppo semplice.

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  4. Mi associo

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  5. Ottima idea ma qualcuno come al solito ne avrà da ridire

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  6. il buon senso da ragione al sign Biancuzzo …la politica incapace e senza orgoglio di appartenenza (che cerca di togliere anche al cittadino) lo rende difficile!! Speriamo cambino i pupari (ahimè ancora gli stessi)… perchè se fosse in altre latitudini i soldi si troverebbero SUBITO !!

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  7. Per portare sviluppo in fase di stagnazione o meglio recessione economica a mio dire meglio incentivare un trasporto pubblico efficiente!
    Vale la pena gettare altro cemento per realizzare una strada con il rischio idrogeologico noto a tutti per farla usare solo ai pochi che posso oggigiorno permettersi un auto ?
    Cemento = sviluppo era una logica degli anni 60 e guardate dove siamo finiti!

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  8. Biancuzzo abbia almeno l’onestà intellettuale di ammettere la vera ragione di questa proposta. Vista la remota possibilità che il “Pizzo legalizzato” venga abolito, perchè avrebbe delle ripercusioni economiche nell’indotto, cerca una valida (dal suo punto di vista, ovviamente)alternativa….

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