Il VI quartiere incontra i tecnici della Provincia. Focus sulla riserva di Capo Peloro

La riserva “Laguna di Capo Peloro” è uno splendido patrimonio naturalistico pieno di criticità. Se n’è parlato nel corso di una riunione, nella sede della VI circoscrizione, con i tecnici dell’Ente Gestore (la Provincia): l’ing. Rascona, il geom. Romano, il dott. Tripodo e l’ing. Russo.

Attorno al patrimonio della riserva naturale di Capo Peloro si sono intrecciati pericoli ambientali, rischi legati alla viabilità ed alla vivibilità, e infine le possibili vie percorribili al fine di valorizzare il territorio stesso. Alcune delle cause dell’imbruttimento in corso della zona dei due laghi vanno ricercate nel prevedibile allagamento della via Consolare Pompea nelle giornate piovose; nel mancato riguardo circa la manutenzione della staccionata e nell’assenza di intervento di scerbatura. Motivo, quest’ultimo, per cui è giustificata la presenza di numerosi topi.

Per sopperire al non intervento, sono state prefigurate una serie di soluzioni indirizzate al rinvigorimento di una delle zone più belle, quella dei laghi appunto. L’obiettivo è quello di creare un percorso turistico per i visitatori, in modo tale che si possa respirare a pieni polmoni una buona dose di cultura e tradizioni siciliane.

Per il ripascimento della costa nella via 1° Palazzo e nel tratto antistante la chiesa di Torre Faro, invece, si è pensato allo spostamento della sabbia dal canale degli Inglesi.

Per ultimo, ma non per questo meno importante, si auspica ad un accesso alla navigazione delle acque cosicché possano essere riscoperte la fauna e la flora presenti solo nella nostra riserva.

E’ una fortuna possedere un patrimonio firmato dalla natura. Ma il trucco di come mantenere questa fortuna sta nell’impreziosire e conservare in buono stato ciò che si ha già.

Roberta Raneri