Quante volte ci siamo chiesti: «Che impressione farà Messina agli occhi di un forestiero?». Un’email giunta oggi in redazione a firma di un nostro lettore Fabio De Domenico, che sabato scorso ha compiuto una bella passeggiata per la nostra città con alcuni suoi amici del Nord Italia, ci dà la possibilità di scoprirlo.

Il quadro che si delinea è purtroppo poco lusinghiero, ecco cosa ci scrive l’improvvisato Cicerone.

«Giunto all’altezza della passeggiata a mare mi sono trovato di fronte ad uno scenario che mi ha lasciato sconcertato. So di scoprire l’acqua calda dicendo che a Messina la manutenzione urbanistica lascia molto a desiderare ma, considerando che al porto sono spesso presenti navi da crociera, come avveniva in quel momento, sinceramente non riesco a capire come si possa lasciare la città in questo stato di degrado. Il tratto che va dalla Capitaneria di porto alla fiera, quindi una zona importantissima ai fini turistici, era in uno stato di tale abbandono che mi sono vergognato con i miei amici. I quali peraltro erano affascinati dalla meravigliosa vista dello Stretto, della Madonnina, della zona della Prefettura. Per terra c’erano rifiuti di ogni genere che mi hanno portato a pensare che in questa città non ci sia la volontà di fare nemmeno il minimo del proprio dovere(almeno per salvare la dignità). Portafiori utilizzati come pattumiere, parti di palme abbandonate nel marciapiede, erbacce incolte sparse quà e là, e quant’altro come del resto penso sia visibile dalle foto, della cui qualità mi scuso in quanto realizzate con un cellulare non proprio di ultima generazione. Purtroppo Messina soffre l’unione della inciviltà dei suoi abitanti e della inefficienza delle istituzioni creando così una situazione di gravissimo degrado. Un ultima cosa. Sul viale Boccetta, tra via Garibaldi e Cortina del porto alcune auto posteggiate sul marciapiedi hanno costretto alcuni turisti ad uno slalom per poter transitare e tornare alla loro nave. Alcuni di loro sono stati costretti ad invadere la strada asfaltata per continuare il cammino. Forse avevano deciso di fare un giro in città e se ne sono pentiti.

Ovviamente di vigili neanche l’ombra. Voglio pensare che il sindaco e i vari assessori non siano di Messina e non girino per le strade della città come ho semplicemente fatto io, e qualora lo facciano spero si vergognino un po’ di amministrare quella che potrebbe essere una città stupenda ma ridotta allo sfascio per colpa di una cittadinanza incivile unita ad istituzioni a dir poco vergognose».

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