Ztl estiva a Torre Faro, stavolta si fa sul serio

Se ne parla ogni anno ma finora senza atti concreti. Capo Peloro è una delle mete estive preferite dai messinesi e da giugno ad agosto, soprattutto nei weekend, viene invasa dalle auto. L’obiettivo, mai realizzato, è quello di aprire il parcheggio Torri Morandi ed obbligare tutti al suo utilizzo, sulla falsariga di quanto avviene a Taormina. Transito libero solo per i mezzi dei residenti, dei proprietari di seconde case, dei commercianti e per i mezzi pubblici.

Se n’è discusso nel corso di una seduta della II commissione consiliare, alla quale hanno partecipato anche l’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, il comandante della Polizia Municipale, Calogero Ferlisi, ed il vicepresidente della VI circoscrizione, Matteo Mangraviti.

Il problema è che quel parcheggio è invaso dalle erbacce e ancora oggi, nonostante ci sia un progetto esecutivo ed anche i fondi, tutto resta fermo in attesa del necessario parere ambientale (vedi correlato). Ma il Comune è al lavoro per superare l’intoppo: “Contiamo di avere l’autorizzazione dell’Enel, proprietaria dell’area, entro metà giugno – afferma l’assessore Cacciola – in modo tale da poter subito eliminare la folta vegetazione. Non ci dovrebbero essere problemi, l’avevamo ottenuta già l’anno scorso, anche se in ritardo. Quest’anno, invece, ci stiamo muovendo in anticipo. Si tratta di un’area molto grande che può contenere fino a 800 parcheggi anche se non si realizza il progetto previsto. Il nostro obiettivo è quello di rendere godibile uno dei luoghi più belli della Sicilia, senza problemi di traffico, e garantire maggiore vivibilità anche ai residenti. Servirà almeno una pattuglia dei vigili urbani, nei pressi degli incroci all’altezza del lago piccolo, che dovrà indirizzare verso Torri Morandi. Poi ci sarà una navetta Atm che condurrà fino al pilone, tramite strade che resteranno aperte solo a residenti e commercianti, ed anche i parcheggi della punta saranno inaccessibili. In ogni caso, ancora nulla è stato definito, sono ipotesi discusse con i residenti, che vogliamo approfondire anche perché le opinioni non sono tutte concordi”.

“La Zona a traffico limitato – spiega la presidente di commissione, Simona Contestabile – dovrebbe essere presidiata dai vigili urbani in tre punti: all’incrocio tra via Circuito e via Primo Palazzo, all’incrocio tra via Consolare Pompea e via Nuova e proprio sulla punta, perché lì c’è una strettoia che, a causa del parcheggio selvaggio, spesso non consente il transito dei mezzi pubblici. Lungo le stradine che costeggiano il mare, inoltre, via Area Torre e via Fortino, c’è anche chi non riesce neanche ad entrare nelle proprie abitazioni perché ci sono macchine ovunque. Ovviamente le pattuglie non potranno restare per 24 ore al giorno, ma con la chiusura delle scuole dovrebbero esserci maggiori possibilità”.

Su questi ultimi aspetti si è soffermato il comandante Calogero Ferlisi. Se finora lo scout system, che rileva elettronicamente la sosta irregolare, ha operato prevalentemente in centro città, durante il periodo estivo si sposterà maggiormente nelle periferie più frequentate. E’ qui che il vicepresidente Mangraviti ha lamentato mancanza di sicurezza, soprattutto lungo la riviera compresa tra Pace e Sant’Agata ed in particolare nelle ore notturne. Si provvederà, infine, anche al rifacimento della segnaletica orizzontale, in più punti sbiadita o addirittura scomparsa, l’ultimo dei diversi provvedimenti in programma per cercare di regolarizzare l’”assalto” estivo della riviera nord.

(Marco Ipsale)