Alagna e Pino: De Simone non ha aiutato la Fiera, ha moltiplicato i canoni

L'articolo pubblicato da Tempostretto ci ricorda inanzitutto come, dal 2002 a oggi, la Fiera sia cambiata, in modo radicale, frutto probabilmente del fallimento dell'Ente Fiera. Ente che, se da un lato non è stato salvato dal Commissario D'Amore, come ci viene ricordato dalla stessa giornalista, dall'altro certamente non è stato aiutato dalla neonata Autorità Portuale, dal momento che quest’ultima, tra i primi atti, ne ha moltiplicato il canone (prima ricognitorio per l'ente pubblico), arrivando a difendere i propri privilegi fino in giudizio.

Ci ricorda poi come il Commissario dell'Autorità, se ne ha la volontà, possa continuare indisturbato ad utilizzare i "suoi spazi" come crede, anche per spettacoli di grande pregio, senza dover cercare alibi o chiamare in causa chicchessia.

Ci mostra che la presenza di "autorità politiche" ai tavoli delle conferenze stampa può non avere alcun significato. Continuare le polemiche sui grandi assenti e sugli inaspettati presenti sembra roba dell'età della pietra.

Ci fa vedere come alcune testate giornalistiche locali, per quanto autorevoli, siano assolutamente riluttanti a cercare di dipanare le ingargbugliate matasse del malgoverno, preferendo mantenere quella vaghezza che tanto piace a certi lettori, quasi mai attenendosi alla più elementari regole del giornalismo: sentire entrambe le campane, prima di scrivere, o leggere le carte (peraltro quasi tutte pubbliche) negli archivi cittadini o nei siti online.

Ci stupisce, poi, la Brancato nell'aver dimenticato che il bellissimo bando internazionale (aperto, apertissimo) di gestione della Fiera, più volte sbandierato dal Commissario De Simone, è già uscito, solo che purtroppo è andato deserto. Deserto forse perchè le istanze di profitto prevalevano su quelle di fruizione pubblica. Chiedere meno soldi cercando di ottenere il bene comune forse avrebbe aiutato.

Ci dà infine una nota di speranza. Perchè il sogno più semplice, quello dell'"orrendo muro" da abbattere, può essere risolto già domani. Basterebbe che l'Autorità Portuale accogliesse la prima delle istanze dell'Amministrazione Comunale. A costo zero.

Federico Alagna, Assessore alla cultura

Sebastiano Pino, Assessore alle politiche del mare

Ndr. Del bando andato deserto abbiamo ovviamente dato notizia, fatto che non esclude e non preclude un futuro migliore rispetto all’attuale. Così come abbiamo dato ampiamente notizia della campana dell’amministrazione comunale sulla querelle per i confini territoriali. Sull’abbattimento del muro siamo tutti d’accordo: il vero nodo da sciogliere è cosa si vuol “costruire” dopo. Su questo entrambi gli assessori, in questa nota, non hanno dato alcuna indicazione strategica.