Tirreno

Rometta, si punta ai parchi inclusivi. La proposta e il progetto

A Rometta si punta ai parchi inclusivi. Dal gruppo “Tirreno in movimento” la proposta al comune e la presentazione di un progetto. Si tratta di un parco giochi studiato appositamente per essere fruibile da tutti, compresi i bambini con disabilità.

Il progetto, nato su impulso dei componenti di “Tirreno in Movimento” Andrea Amato, Letterio Sorrenti e Domenico Costa, è stato redatto e donato alla cittadinanza dall’ingegnere Marco Cavallaro e dall’architetto Marica Bombara.

L’accessibilità al primo posto

Nella progettazione è stato individuato nell’area giochi di Villa Martina il punto più consono per la realizzazione del nuovo parco inclusivo. La caratteristica principale, chiaramente, è l’accessibilità grazie all’assenza di barriere architettoniche di ogni tipo, seguendo il criterio architettonico del “play for all”. Nel progetto, inoltre, si parla anche di “percorsi concepiti in modo da rendere agevole il tragitto pedonale, dal parco al parcheggio antistante”.

“Progetti di questo genere –spiegano i portavoce del gruppo- sono piuttosto rari e difficili da realizzare, in Sicilia. Siamo tuttavia fiduciosi, poiché l’amministrazione si è dimostrata sempre sensibile a questa tematica e disponibile ad accogliere la nostra proposta. Un parco di questo genere –proseguono- rappresenta un importante obiettivo per tutte quelle famiglie con bambini disabili, è proprio a loro che ci siamo rivolti pensando a questa proposta”.

L’inclusione, un obiettivo comune

L’idea è stata fatta propria anche dal capogruppo di maggioranza consiliare, Alessandro Nava, che si farà portavoce dell’iniziativa.

“Abbiamo accolto con grande piacere la proposta –dichiara il sindaco di Rometta, Nicola Merlino- si tratta di un ottimo esempio di come i cittadini, altruisticamente, siano in grado di donarsi alla società. Il progetto di un parco inclusivo era già stato elaborato dai nostri uffici, che andranno ad integrare il proprio lavoro con le idee che ci sono state presentate”.