Le storie

Rossella Maressa, da Taormina a miglior receptionist d’Italia: “Sogno di aiutare la Sicilia”

TAORMINA – La messinese Rossella Maressa ha conquistato il titolo di Miglior Receptionist d’Italia 2023 e adesso rappresenterà l’Italia alla competizione internazionale che si terrà a Nizza il prossimo febbraio. Una grande soddisfazione per la giovane, che dal San Domenico Palace di Taormina ha sbaragliato la concorrenza, trovando la vittoria nell’evento organizzato da Aicr Italia.

Maressa: “A fare la differenza è stata l’empatia”

Una corsa al primo posto partita mesi fa, come ha raccontato la stessa Rossella Maressa: “La mia azienda mi ha iscritta al concorso. C’è stata una prima selezione in cui sono state valutate le risposte a domande generali, il curriculum e la presentazione dei rispettivi manager. Mi hanno scelta e ho partecipato, all’inizio per gioco. Ed è andata bene. Me l’aspettavo? Diciamo che ho un bel curriculum, ho fatto il possibile preparandomi già prima del concorso e ho dato il mio meglio come cerco di fare sempre, però non ci pensavo. Quello che mi hanno detto i giudici è che a fare la differenza è stata l’empatia. Abbiamo avuto una priva scritta con situazione un po’ più tecniche e poi un role play, con degli attori che simulavano situazioni da hotel. E mi hanno detto che l’empatia nell’affrontare queste situazione è stata ciò che mi ha portato alla vittoria”.

Il cambio di ruolo tornando da Dubai

A contare è stato anche il vissuto, un background importante fatto di sfide quotidiane: “Faccio questo lavoro dal 2017 ma precedentemente ho lavorato nel settore dell’ospitality, prima da agente di viaggio e poi da hostess di volo. Serve una preparazione quotidiana, oltre che predisposizione e tanta pazienza, soprattutto in ambienti di lusso dove si gestiscono ospiti molto esigenti. Bisogna conoscere il proprio prodotto, sapere ciò che si offre e che si vende, perché siamo anche venditori. Sono arrivata a questo lavoro quasi per caso. Tornavo da Dubai e volevo mettermi in gioco con qualcosa di nuovo. Avevo fatto un colloquio per un ruolo diverso, più vicino al marketing, ma quella posizione non era più disponibile. Invece mi hanno offerto una posizione diversa, dicendomi che mi avrebbero vista bene come receptionist e mi hanno offerto il posto in questo hotel cinque stelle di lusso sul lago di Garda. Per me è stata una sfida: ho accettato e mi è subito piaciuto”.

Accoglienza e turismo: “La Sicilia avrebbe tanto da dare”

Poi il ritorno a casa, a Messina, anzi a Taormina. Una differenza da sottolineare per affrontare il tema dell’accoglienza in Sicilia, parlando di cosa c’è e cosa servirebbe: “Credo che la Sicilia sia molto indietro da questo punto di vista. Io lavoro in un contesto come Taormina che è un mondo a parte, perché globalizzata e perché sa come valorizzarsi da tempo, grazie anche al lavoro delle istituzioni. Spostandosi, anche di poco, la situazione cambia radicalmente. Basti pensare che a Messina scarseggiano gli hotel. E nel resto della Sicilia non è diversa la situazione. Un peccato, manca una gestione complessiva in grado di valorizzare il territorio, dando servizi. Potremmo vivere di turismo, ma non sappiamo come farlo”.

Il sogno: “Voglio provare ad aiutare”

Guardando al futuro Rossella Maressa racconta: “Vorrei fare qualcosa per migliorare questa situazione, che comunque non vedo nera proprio perché il nostro territorio ha una storia tale da sopperire. Dobbiamo lavorare, però, con le istituzioni. Mi piacerebbe creare un’associazione che possa mettere del pepe alle istituzioni. Ci stiamo pensando. Il sogno più prossimo è crescere nel mio ruolo e nel mio settore, ma un obiettivo a lungo termine è questo, cambiare le cose in Sicilia. Sono tornata da un anno e mezzo ma sono sempre stata innamorata e anche da agente viaggio ho cercato di promuoverla. Abbiamo tutto: la cultura gastronomica, la storia, l’arte, il mare, la montagna, vorrei valorizzare tutto questo al massimo. Per questo sto studiando i prossimi passi per provare ad aiutare”.

L’emozione dei turisti

E che bisogna crederci davvero lo testimoniano i feedback dei protagonisti, i turisti: “Ogni giorno mi dicono quanto la Sicilia sia bella e io stessa, da turista nel mio piccolo e da curiosa lo noto. Gli ospiti ogni giorno ci fanno emozionare, soprattutto al momento del checkout. Sono estasiati da tutto ciò che vedono ma a parte la bellezza di ciò che abbiamo ci parlano spesso delle persone. Ci fanno notare quanto sia emozionante ricevere un’accoglienza così calorosa ovunque vadano. Per questo credo nel futuro e nelle potenzialità di ciò che abbiamo. Bisogna puntare sulle persone, sono sicura che questa sfida si possa vincere”.