S. Alessio. "Spiaggia nel degrado, così non si fa turismo"

S. Alessio. “Spiaggia nel degrado, così non si fa turismo”

Gianluca Santisi

S. Alessio. “Spiaggia nel degrado, così non si fa turismo”

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giovedì 30 Giugno 2022 - 09:03

I consiglieri di minoranza Riggio, Cannavò e Triolo hanno presentato un'interrogazione al neo sindaco Aliberti

S. ALESSIO – “A tutti è palese, cittadini residenti e non, turisti e ospiti a qualsiasi titolo, come il lungomare e la spiaggia libera di S. Alessio siano state fino a questo momento lasciate in uno stato di incuria”. Lo sostengono i tre consiglieri di minoranza Pippo Riggio, Tina Cannavò e Cristina Triolo che hanno presentato un’interrogazione al sindaco Mimmo Aliberti e gli assessori competenti. “A ciò aggiungasi – spiegano in una nota – la presenza di sporcizia abbandonata tale da fare risaltare in alcuni casi una situazione igienico – sanitaria di disagio tra la popolazione, per la presenza sulla spiaggia di materiali di vario genere (ferri arrugginiti, legname, ami e materiali da pesca) in particolare nella zona Sena adibita a cantiere che non risulta né delimitata nella parte dell’arenile né rispettata la distanza minima prevista per legge dall’area cantierile. Si palesa anche la presenza di barriere architettoniche che rendono difficoltoso in alcuni tratti, l’accesso e la fruizione all’arenile e all’acqua dai portatori di disabilità. In ultimo – aggiungono i consiglieri – si osserva lo stato in cui versa il lungomare, in particolare la ringhiera protettiva della passeggiata a mare totalmente divorata dalla ruggine. Criticità che oltretutto incidono negativamente sul decoro urbano del bel paese e ambientale dell’area marittima”.

“Posti occupati abusivamente e barriere architettoniche”

I consiglieri di opposizione Pippo Riggio, Tina Cannavò e Cristina Triolo evidenziano che “la stagione estiva è già arrivata e numerosi bagnanti quotidianamente, ma soprattutto nel weekend, affollano la nostra spiaggia. Non è sicuramente un bel biglietto da visita trovarla in certe condizioni, visto che il mare e di conseguenza la spiaggia dovrebbero rappresentare la nostra fonte primaria su cui basare il turismo. Anche la fruibilità della spiaggia risulta ostacolata e limitata dalla presenza di ampi fenomeni di occupazione abusiva e dalla presenza, purtroppo, in alcuni tratti di barriere che non consentono l’accesso e la fruizione della spiaggia e dell’acqua del mare ai portatori di disabilità per un turismo accessibile a tutti . Abbiamo ricevuto – asseriscono i consiglieri – parecchie segnalazioni di nostri concittadini i quali hanno evidenziato queste criticità. Riteniamo inammissibile che a tutt’oggi questa pratica di lasciare gli ombrelloni segnaposto sull’arenile sia notevolmente diffusa non consentendo la possibilità di poter fruire in maniera funzionale della spiaggia libera”. 

“Serve intervento immediato”

Inoltre, dichiarano sempre i tre di opposizione “genera davvero un grande senso di vergogna che una piacevole passeggiata a mare debba essere accompagnata da una ringhiera arrugginita e usurata e che ancora oggi un’amministrazione che si ritiene sensibile e attenta alle problematiche dei più deboli non sia riuscita, nel segno della continuità con la precedente, a garantire una qualità della vita accessibile e inclusiva per tutti. Ci auguriamo – concludono Riggio, Cannavò e Triolo – che ci sia un intervento immediato da parte dell’Amministrazione per risolvere una volta per tutte queste situazioni ereditate, incresciose e annose”.

Un commento

  1. sono un appassionato di snorkeling, vorrei aggiungere che il mare è quasi sempre invaso da liquami sospetti in superficie ed anche sott’acqua si nota la pochissima trasparenza con difficoltà a visionare il fondale.

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