Scurria: "Ho lasciato 30 case pronte e 83 da ristrutturare. In tre mesi consegnata nessuna"

Scurria: “Ho lasciato 30 case pronte e 83 da ristrutturare. In tre mesi consegnata nessuna”

Redazione

Scurria: “Ho lasciato 30 case pronte e 83 da ristrutturare. In tre mesi consegnata nessuna”

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giovedì 08 Maggio 2025 - 11:10

L'ex sub commissario al risanamento si rivolge al suo successore

MESSINA – “Ho lasciato 30 case pronte, 113 in totale. Le altre pronte per essere ristrutturate. Operatori economici per ristrutturazioni, demolizioni e bonifiche. Anni di esperienza e un metodo, un piano, una direzione chiara. E in questi tre mesi? Oltre a mettere da parte le persone con disabilità, cos’è stato fatto davvero? Le parole non bastano. I comunicati non scaldano una casa né restituiscono dignità. I fatti sì. Fai un passo fuori dall’ufficio. Vai nelle le baracche. Guarda negli occhi chi ci vive. Poi dimmi se stai facendo abbastanza”.

Una dura nota, da parte dell’ex sub commissario al risanamento, Marcello Scurria, che si rivolge direttamente al suo successore, Santi Trovato.

L’ultima vicenda riguarda le 31 famiglie del rione Taormina, che abitano nelle baracche addossate alla caserma del XXIV Artiglieria. “Sono persone che meritano risposte adeguate, non piccate – dice Scurria -. Hanno scoperto solo ieri che gli fate vedere le case, ma perché prima no? Cos’hai fatto in questi tre mesi, a parte mettere i disabili nel cassetto? I problemi di ordine pubblico non li creano le persone ma chi non affronta le cose in modo corretto. Avevo lasciato tutto, dopo 70 giorni ancora zero”.

Trovato: “Il risanamento non si è fermato, basta attacchi”

Da parte sua, il sub commissario Santi Trovato respinge gli attacchi e nei giorni scorsi ha ribadito: “Arisme, entro giovedì 8 maggio, trasmetterà all’ufficio commissariale l’elenco delle manifestazioni di gradimento delle nuove case da parte dei 31 nuclei familiari. Da lunedì 12 a lunedì 19 maggio le famiglie potranno visitare le nuove abitazioni e dal 20 maggio trasmetterò l’elenco al Comune di Messina che procederà con la consegna degli appartamenti. Dal momento della consegna gli assegnatari avranno 45 giorni di tempo per il trasloco”.

E ancora: “Chi sostiene che il risanamento si è fermato- conclude Trovato- oltre ad essere lontano anni luce dalla verità si assume la responsabilità di creare un clima di tensioni sociali e allarme tra le famiglie e tra chi opera quotidianamente per liberare Messina dalle baraccopoli. Questo ufficio non risponderà più ad alcun attacco strumentale sui media e sui social al fine di preservare l’attività del commissario al risanamento da becere strumentalizzazioni che hanno il solo scopo di ritardare o bloccare le attività finalizzate a dare a centinaia di persone che oggi vivono in baracca, un alloggio dignitoso. Forse darà un dispiacere a qualcuno, ma il risanamento non si è fermato e non si fermerà, è un impegno doveroso nei confronti della città”.

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