Nascoste in un casolare abbandonato a Mangialupi i poliziotti hanno invece trovato arnesi da scasso e materiale per il confezionamento di sostanza stupefacente. Sequestrata anche una piastra artigianale utilizzata per scassinare le casseforti

Una perlustrazione lungo tutta l’area che circonda il rione Santo ha portato ieri gli investigatori della Squadra Mobile al rinvenimento ed al sequestro di due fucili semi-automatici, due doppiette, una pistola marca Smith&Wesson cal. 7,65 e circa 150 cartucce per arma lunga. Le armi erano ben occultate all’interno di un casolare all’apparenza abbandonato ma evidentemente utilizzato per nascondere il piccolo arsenale. Da un attento esame, la pistola 7.65 si è rivelata essere un’arma del primo decennio del 1900 con all’interno del caricatore 3 cartucce. Mentre i quattro fucili erano stati rubati nei mesi scorsi da un appartamento a Roccalumera. All’interno di un casolare a Mangialupi, i poliziotti hanno trovato arnesi da scasso e materiale generalmente utilizzato per il confezionamento di sostanze stupefacenti tra cui due bilancini di precisione, una piastra artigianale completa di accessori, utilizzata per scassinare le casseforti, e sostanza da taglio da quantificare. Sono in corso accertamenti tecnici volti alla rilevazione dei dati identificativi delle armi in sequestro e sulla probabile provenienza furtiva delle stesse.