Presentato “I tesori di Giampilieri. La chiesa madre di San Nicola e la cultura figurativa del territorio”

Presentato “I tesori di Giampilieri. La chiesa madre di San Nicola e la cultura figurativa del territorio”

Presentato “I tesori di Giampilieri. La chiesa madre di San Nicola e la cultura figurativa del territorio”

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giovedì 19 Aprile 2012 - 18:05

Il presidente Nino Messina: “Questo lavoro, realizzato con grande professionalità ed amore, servirà a promuovere un territorio fragile ma integro nell'anima, nella tradizione e nella cultura”

Promosso dalla Camera di commercio e dalla sua Azienda speciale servizi alle imprese, con la collaborazione scientifica della Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Messina, è stato presentato questo pomeriggio al Palazzo camerale il volume “I tesori di Giampilieri. La chiesa madre di San Nicola e la cultura figurativa del territorio”, realizzato dal dirigente della Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Messina, Luigi Giacobbe (edizioni Costantino Di Nicolò).
“Questo lavoro, realizzato con grande professionalità ed amore, servirà a promuovere un territorio fragile – ha affermato il presidente della Camera di commercio, Nino Messina – ma integro nell’anima, nella tradizione e nella cultura: una comunità che ha saputo reagire con coraggio a quanto accaduto. Secondo questa Camera di commercio, aspetto essenziale della crescita della provincia è, senza dubbio, l’attenzione nei confronti del territorio: segmento produttivo che va curato da un punto di vista ambientale, paesaggistico e culturale”.

Il volume, oltre ad essere un omaggio alla Chiesa di San Nicola di Giampilieri quale monumento di devozione e scrigno di tesori d’arte, indaga con la lente di ingrandimento le più significative testimonianze figurative in relazione allo sviluppo architettonico e storico artistico degli altri centri circonvicini, anch’essi contrassegnati dalla fragilità del territorio e colpiti dall’alluvione del 1° ottobre 2009. Il libro si prefigge di approfondire la conoscenza del patrimonio artistico della Chiesa madre di Giampilieri per poter alimentare un rinnovato interesse nei confronti di un territorio tanto ricco di testimonianze culturali e avviare proficue pratiche di conservazione, fruizione e valorizzazione, scongiurando, di fatto, il pericolo del degrado che per tante ragioni minaccia inesorabilmente tanti dei nostri beni. Propone inoltre a tutti i lettori l’invito a saper vedere la bellezza, ancora viva dopo la distruzione. Con l’auspicio che, accanto alle necessarie opere di protezione dei luoghi, anche lo sguardo fiducioso al patrimonio storico artistico possa far riemergere le potenzialità e le risorse locali traducendole in vantaggi competitivi per tutto il territorio. “Il turismo è un’importante potenziale risorsa per l’auspicato recupero e rilancio economico di Giampilieri e delle località limitrofe – ha dichiarato l’amministratore unico dell’Azienda speciale servizi alle imprese, Saro La Rosa con un’opera così importante e ricca di contenuti ed immagini, abbiamo voluto dare un significativo contributo per il riscatto e la ripresa di territori ricchi di opere d’arte e cultura di cui non si aveva adeguata conoscenza. Auspichiamo, quindi, che anche Giampilieri possa essere a pieno titolo inserita in percorsi turistici della zona ionica e dell’intera provincia”.

A presentare il volume è stato Gioacchino Barbera, storico dell’Arte dell’Assessorato regionale al turismo, che ha sottolineato il valore storico-documentario del volume “che tratta tutti gli aspetti del patrimonio artistico e culturale di Giampilieri con un taglio scientifico e con un grande fascino, anche visivo”. “La novità – ha proseguito Barbera – sta nel fatto che non ci si sofferma solo sul villaggio di Giampilieri, ma anche su alcune zone limitrofe”. Il volume si caratterizza per l’indagine settoriale condotta da specialisti delle specifiche discipline. Oltre ad un apparato di documenti, il volume si compone di sei saggi tematici: Architettura di Giuseppe Giccone, Marmi di Annalisa Raffa, Pittura di Luigi Giacobbe, Scultura di Virginia Buda, Argenti di Grazia Musolino, Tessuti di Stefania Lanuzza. Oltre ad un apparato di documenti, si compone di sei saggi tematici: Architettura di Giuseppe Giccone, Marmi di Annalisa Raffa, Pittura di Luigi Giacobbe, Scultura di Virginia Buda, Argenti di Grazia Musolino, Tessuti di Stefania Lanuzza.

In aggiunta ai dati più squisitamente tecnici, si è ritenuto di dover offrire al lettore, e quindi al visitatore, alcune informazioni relative alle iconografie, alla tradizione devozionale locale, alle committenze, ai confronti con altre opere affini del territorio e un apparato grafico e fotografico quanto più possibile esaustivo. Al termine dell’incontro, l’autore ha tenuto a ringraziare tutti coloro i quali hanno sostenuto con entusiasmo il lavoro svolto. Presente all’incontro anche il soprintendente per i Beni culturali di Messina, Salvatore Scuto.

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