Si è concluso ieri a Naso il progetto “Innovazione aziendale per competere-

Si è concluso ieri a Naso il progetto “Innovazione aziendale per competere-

Redazione

Si è concluso ieri a Naso il progetto “Innovazione aziendale per competere-

mercoledì 27 Febbraio 2008 - 14:44

Fornire agli imprenditori un proficuo sostegno per meglio assimilare le richieste del mercato, con la presenza di competenze specifiche del settore dell’accoglienza. Questo l’obiettivo dell’ultimo seminario tematico “Accoglienza turistica di qualità e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale-, svoltosi ieri al ristorante Bontempo di Naso, nell’ambito del progetto Innovazione aziendale per competere. Un’iniziativa rivolta ai Comuni del Pit 21 e portata avanti da Confcommercio nell’ultimo anno e mezzo con un ciclo di incontri finalizzati ad offrire a imprenditori, dirigenti e lavoratori autonomi del settore turistico, turistico-ricettivo e della ristorazione nuove competenze nei rispettivi campi d’azione. Perché, l’imperativo categorico è elevare la qualità e rendere più competitive le strutture del territorio per esser in grado di affrontare e vincere la sfida del mercato globale.

“Il turismo può e deve essere il volano di sviluppo della provincia messinese – dichiara Roberto Corona, direttore di Confcommercio – che ha il maggior numero di posti letto e la maggiore presenza di agriturismi e bad & breakfast in Sicilia-.

Per competere è necessario innovarsi al fine di offrire maggiore qualità alla clientela. Perché è la qualità il quid che non deve mai mancare, soprattutto in un territorio che vuole e deve scommettere sulla carta del turismo. “Presto consegneremo il rapporto di ricerca che abbiamo stilato alla Regione – prosegue Corona – la politica e le istituzioni devono capire che questo mondo va particolarmente attenzionato. Perché il turismo va di pari passo con il lavoro e lo sviluppo economico. E’ un circuito che non può non essere valorizzato da chi guida il nostro Paese-. Sviluppare il turismo, dunque, valorizzando tutto quello che vi sta attorno perché, accanto ad esso, si muove l’economia. “Il mondo accademico e le Soprintendenze della nostra regione devono avere un ruolo fondamentale nella valorizzazione del nostro meraviglioso patrimonio culturale – continua il direttore di Confcommercio – prossimamente, ci incontreremo con il presidente Musmeci ed il rettore Tomasello per studiare un percorso universitario finalizzato alla formazione dei nostri futuri imprenditori-.

Quarantacinque gli imprenditori che hanno partecipato al progetto, ai quali sarà consegnata una vetrofania, “una stella in più- in termini di qualità. “Accoglienza turistica di qualità presuppone costi accessibili – afferma il presidente di Confcommercio, Antonino Messina – ma anche e soprattutto strutture adeguate. E’ necessario ingenerare nei turisti la curiosità per farli tornare nei nostri luoghi, facendo capire loro che esistono i nostri sapori, il verde delle nostre colline e il nostro invidiabile patrimonio culturale-.

In una parola, bisogna imparare a fare turismo con professionalità. “E’ la qualità che muove il turismo – aggiunge il presidente della Camera di commercio, Vincenzo Musmeci – ringrazio la Confcommercio che ha insistito su questa strada. Insieme con l’Università, la Camera di commercio ha analizzato la situazione dei Nebrodi da quando è stato istituito il Parco. Negli ultimi dieci anni, si è registrato un decremento: è improcrastinabile puntare sul potenziamento dell’offerta turistica, partendo proprio dalla qualità-.

(nella foto da sx Adamo, Musmeci, Messina, Corona, Coccia, Caltabiano)

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