Villa Dante: primi segni di abbandono

«Pulizia sommaria, verde malcurato e in molte zone assente, l’acqua delle piscine già sporca e torbida, nessuno zampillo dalle fontane e soprattutto un silenzio tombale:manca, infatti il vociare fragoroso e divertente dei bambini a causa dell’assenza totale di giochi». Il quadro descritto dal consigliere PdL alla III Circoscrizione Sebastiano Bonafede è senza appello.

Il consigliere si rivolge, in una nota di oggi, direttamente all’assessore Elvira Amata, titolare della delega all’Ambiente e all’Arredo urbano: «Le critiche della stampa e le proteste dei cittadini impongono un impegno diverso, costante e maggiore, il passaggio urgente da una politica fatta di chiacchiere a quella produttiva, concreta ed operosa, tesa al recupero funzionale del più grande polmone verde urbano».

Appena una settimana fa, il 20 agosto, un servizio di Tempostretto.it (vedi articolo allegato, corredato di photogallery) aveva testimoniato che i lavori per la perfetta fruizione del parco erano ancora incompleti, e che la pulizia lasciava a desiderare. Anche se erano diversi i cittadini che godevano di quello spazio. È chiaro che, se la manutenzione non è costante e attenta, bastano pochi giorni per trasformare un luogo ameno in un ricettacolo di sporcizia. Senza contare l’allarme vandalismo e sicurezza, che è un capitolo ancora da risolvere.