Il poker del Rally dei Nebrodi se lo aggiudica Nini Oieni

Il poker del Rally dei Nebrodi se lo aggiudica Nini Oieni

Il poker del Rally dei Nebrodi se lo aggiudica Nini Oieni

domenica 27 Giugno 2010 - 21:56

Brolo (ME) 27.06.2010 – Con un finale al cardio palmo il messinese Ninni Oieni in coppia con Giovanni Lo Neri si è imposto alla guida di una potente Peugeot 207 S2000 Grifone nel 18° Rallye dei Nebrodi, l’edizione del 30° anniversario della manifestazione organizzata dalla Eagles Racing con la collaborazione dell’Automobile Club Messina ed il supporto dei Comuni di Sant’Angelo di Brolo, Brolo, Raccuja, Piraino e Ficarra.

Sin dal via il più veloce a conquistare il comando della gara era stato il locale Carmelo Galipò poi nel corso della quinta prova speciale l’inizio di un botta e risposta con altrettanti sorpassi che hanno scatenato l’entusiasmo del pubblico degli appassionati.

Nell’ultimo strappo Galipò partiva con un ritardo di 1”8 sul suo avversario ma gli ultimi 6,50 km cronometrati gli sono stati fatali uscendo di strada e gettando alle ortiche l’ultima speranza di riacciuffare il leader. In seguitoi all’incidente si è reso necessario per gli accertamenti di rito il ricovero in Ospedale per il pilota Galipò mentre il navigatore “Davis” ha accusato un lieve risentimento alla spalla. Oieni ha così trionfante tagliato il traguardo di Brolo conquistando la sua quarta vittoria assoluta nella gara nebroidea diventando di fatto il recordman della gara.

Sul secondo gradino del podio il messinese Osman Caristi (Sumbeam Motorsport) coadiuvato da Francesco Gismondo su Renault New Clio a cui va il primato in gruppo R protagonista di una gara all’insegna di un avvincente duello con Bartolo Mistretta, terzo assoluto, anche lui su Renault New Clio che lo ha sempre tallonato ma senza mai scavalcarlo e nella foga è stato penalizzato di 10” per partenza anticipata nella ps3. Il pilota portacolori dello Sporting Club al quarto posto ha comunque raccolto punti preziosi per il suo cammino in Challenge 8^ Zona. Quarta posizione per il brolese Ettore Caranna alfiere della scuderia New Turbomark su Peugeot 207 S2000 che dopo il ritardo accumulato nel primo giro per una errata scelta di gomme si è gettato con anima e corpo in un forsennato recupero che gli ha fatto guadagnare alcune posizioni ma senz’altro non quelle a cui aspirava come i suoi beniamini si attendevano qualcosa di più.

Molto più sfortunato il padre, Leonardo, costretto ad abbandonare per un incendio sulla sua Peugeot 207 Super 2000 dopo una gara costellata da problemi di assetto che non gli hanno permesso di trovare il giusto set-up della Peugeot 207 S2000.

Una gara con un percorso molto impegnativo che ha messo a dura prova piloti e mezzi meccanici lo dimostra il lungo elenco di ritiri eccellenti a partire da Filippo Bellini e Alessandro Broccoli, entrambi per semiasse, l’uscita di strada per Maurizio Bruno e non ultimo quello del romano Fabio Angelucci anche lui per un semiasse con l’Abarth Grande Punto S2000.

Ottima la prestazione del regolare Luigi Guidara dell’Autosport S.Angelo su Renault Clio S1600 che ha concluso al quinto posto davanti ad uno scatenato Salvatore Armaleo che con una guida garibaldina ha messo alla frusta la sua Peugeot 106 Rallye conquistando la vittoria in gruppo A mentre Giuseppe Alioto portacolori del Messina Racing Team su Fiat Punto S1600 in chiave campionato ha scelto di non rischiare per incrementare il suo bottino di punti.

Nella top ten dall’ottavo al decimo posto rispettivamente Tino Leo su Peugeot 106 Rallye e Filippo Ferraro su Renault Clio Williams primo tra le fuori omologazioni ed il pilota di Caltagirone, Maurizio Ciffo su Subaru Impreza primo in gruppo N.

Ma andiamo più in dettaglio ad esaminare prova per prova. Gli iscritti sono 92, dopo le verifiche del sabato i partenti sono 87.

La prima prova speciale, la Sant’Angelo di Brolo, è di Carmelo Galipò portacolori della scuderia Sant’Angelo Corse il più veloce sulla prova con il tempo di 6’32”5 su Peugeot 207 Super 2000 tallonato a 3” dal suo compagno di squadra Ninni Oieni. Al terzo posto un sorprendente Osman Caristi su una Renault New Clio a 5’7 seguito dalla Mitsubishi Evo IX di Filippo Bellini a 6’9. Quinta piazza per il sanmarinese Alessandro Broccoli su Renault Clio Super 1600 a 7”6. Tra i più attesi Ettore Caranna che viene rallentato da una errata scelta di gomme, una mescola troppo dura per il primo giro. Si ritira Francesco De Gregorio con la frizione out sulla Clio S1600.

La seconda prova, la Zappa, Galipò si ripete aumentando il suo vantaggio nella generale su Ninni Oieni che adesso insegue a 4”3 e Caristi a 12”7. In quarta posizione è risalito Bartolo Mistretta a 16” mentre si conferma quinto Broccoli. In netto recupero anche Pino Barbitta con la Mitsu Evo X al sesto posto davanti al romano Fabio Angelucci su Abarth Grande Punto Super 2000. Si spegne il motore in rpova alla Peugeot 207 Super 2000 di Ettore caranna che gli costa oltre 20” di ritardo. In difficoltà anche Bellini che stacca un tempo alto a causa di un testacoda causato da un tratto molto sdrucciolevole e conseguente spegnimento del motore che gli è costato oltre un minuto e mezzo di ritardo.

La terza prova, la Brolo-Ficarra, che conclude il primo giro prima dell’assistenza, Oieni in terza battuta risponde ai primi due acuti di Galipò vincendo la prova portando il suo ritardo dal battistrada a soli 2”5. Al terzo e quarto posto sempre le due Renault New Clio di Caristi e Mistretta, distanti tra loro 5”. Broccoli difende il suo quinto posto da Angelucci che anche in questa prova non spinge più di tanto per capire dove attaccere nel secondo giro. Barbitta esce con un tempo molto alto a causa della foratura del pneumatico anteriore destro. Si ritira la Mitsu Evo IX di Bellini con un semiasse out.

La quarta prova non è altro che la ripetizione della prima ed inizia il secondo giro, porta a tre il bottino di successi parziali Galipò ricacciando indietro Oieni a 3”8. Terzo sempre Caristi mentre Mistretta per partenza anticipata è penalizzato di 10” permettendo il sorpasso di Broccoli che si porta in quarta posizione. Angelucci conferma la sua sesta piazza mentre Ettore Caranna recupera un’altra posizione.

La quinta prova è la ripetizione della seconda, Oieni sferra un attacco che gli permette di scavalcare Galipò portandosi in testa alla gara. Un perentorio 7’44”8 che non lascia scampo ma che lascia la gara molto aperta con Galipò attaccato al suo rivale. Broccoli resta fermo in prova con la Renault Clio S1600. Al posto del sanmarinese subentra Angelucci ed anche Ettore caranna avanza di una posizione.

La sesta prova è la ripetizione della terza e chiude il secondo giro, Oieni è il più veloce anche in questa prova speciale portando a 0”9 il vantaggio su Galipò. Principio di incendio sulla vettura di Leonardo Caranna la Peugeot 207 S2000, prontamente spento dai commissari, i danni riportati hanno costretto al ritiro il concorrente. Questa interruzione ha costretto il Direttore di gara ad interrompere la prova mandando tutti gli altri concorrenti in trasferimento.

Con la settima prova inizia il terzo giro, pronta risposta di Galipò che precede Oieni che dopo questa prova rende al suo avversario un ritardo di 2”8. Confermate le posizioni a ridosso dei primi due con caristi che precede Mistretta ed Ettore Caranna mentre Angelucci è sesto davanti a Guidara ed Armaleo Salvatore.

L’ottava prova è di Nini Oieni, che fa capire anche in questo terzo ed ultimo passaggio d’essere praticamente imbattibile. Riesce a scavalcare di nuovo in testa al rally galipò che adesso insegue con un ritardo di 1”8. Galipò contiene il distacco e punta a giocarsi tutto sulla prossima frazione. Salta ancora un big è la volta di Angelucci appiedato da un semiasse. Il ritiro del romano porta avanti di una posizione i piloti che lo seguivano.

La nona ed ultima prova è decisiva per la vittoria. Vince Oieni ma Galipò nell’intento di ritentare il sorpasso decisivo esce di strada. Entrambi i componenti l’equipaggio sono trasportati per precauzione all’Ospedale per gli accertamenti di rito. Il Direttore di gara manda tutti in trasferimento assegnado il tempo uguale per tutti come quello di Oieni che è stato il solo pilota a completare la prova.

Classifica Assoluta:

1. Oieni-Lo Neri (Peugeot 207 S2000) in 57’17”5;

2. Caristi-Gismondo (Renault New Clio) a 1’11”5;

3. Mistretta-cangemi (Renault New Clio) a 1’19”6;

4. Caranna-Merendino (Peugeot 207 S2000) a 1’51”5;

5. Guidara-Spinella (Renault Clio S1600) a 2’30”8;

6. Armaleo S.-Armaleo C. (Peugeot 106 rally) a 3’23”1;

7. Alioto-Perrone (Fiat Punto S1600) a 3’37”1;

8. Leo-Duro (Peugeot 106 rally) a 3’43”3;

9. Ferraro-Bruno (Renault Clio Williams) a 3’48”3;

10. Ciffo-Petrocitto (Subaru Impreza) a 3’55”5.

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