Tra prezzi e impatto sul territorio, gli approfondimenti in commissione hanno prodotto soltanto "no" e astensioni: ora si andrà in Consiglio
MESSINA – La sesta commissione consiliare presieduta da Giuseppe Busà ha riaperto il dibattito sugli studentati universitari dopo il dietrofront delle delibere arrivato la scorsa settimana. Il confronto sul caso Zanklon, quindi, è ripartito con una lunga seduta di approfondimento, in cui i consiglieri di ogni parte politica hanno espresso dubbi e fatto domande.
Studentati, i temi del dibattito
E i punti centrali, di fatto, sono due: i costi previsti per l’affitto delle stanze agli studenti, considerati fuori mercato, e soprattutto l’impatto sul territorio di strutture che sarebbero più alte rispetto ai limiti normativi previsti per Messina. A questi si è aggiunto anche il tema di viabilità, non soltanto a opere fatte ma anche nella fase di cantieri. Perché sarebbero decine i mezzi pesanti a transitare nelle zone interessate e nei dintorni. Le aree sono tutte ad alto “traffico”, visto che si parla di viale Boccetta, viale Europa e Minissale (a un passo dal viale Gazzi e con accesso dalla Ss114).
La votazione: solo astensioni per la struttura “Policlinico”
Dopo quasi 3 ore di dibattito, soltanto 9 consiglieri sono rimasti in aula e hanno votato. L’esito è stato diverso. Da una parte, infatti, la delibera 281 dell’11/09 sullo studentato “Policlinico”, quello di Minissale, ha raccolto 9 astensioni su 9. Dall’altra, invece, le delibere 311 e 312, che rispettivamente trattano le strutture denominate “Centro” e “Archimede”, hanno ottenuto 5 no e 4 astenuti su 9. Il dato, quindi, è che sugli studentati ci sia stata unanimità d’intenti, con nessun voto favorevole.
Resta da capire come si esprimerà la totalità del Consiglio comunale. Dopo il voto di oggi l’ipotesi è che lo studentato “Policlinico”, che non ha ricevuto alcun voto negativo e che è considerato da parte dell’aula sganciato dagli altri due, possa essere approvato dall’aula. Più difficile la posizione su “Centro” e “Archimede” dopo i “no” arrivati dai consiglieri di Sud chiama Nord.

Ma chi ha proposto questo orrore: uscite nomi e cognomi !
Qualcuno voleva fare business e relativi guadagni….cospicui.
Traffico,inquinamento,problemi vari…alla città.