Alessio resta in carcere, un video conferma: ha comprato benzina quella notte

Resta in carcere Alessio Mantineo, il venticinquenne accusato di tentato omicidio nei confronti di Ylenia Grazia Bonavera, la ventiduenne ricoverata al Policlinico, domenica all'alba, con ustioni sugli arti inferiori e una mano. Il Giudice per le indagini preliminari Eugenio Fiorentino non ha convalidato il fermo emesso domenica scorsa ma ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare, confermando sia il carcere che l'accusa di tentato omicidio. Alessio, interrogato stamane, ha continuato a difendersi, affermando la sua innocenza e fornendo una descrizione dettagliata degli eventi di quella notte, ribadendo di essere stato altrove, a casa della sorella, fino al pomeriggio i inoltrato.

Ma gli inquirenti non gli credono. Contro di lui ci sono infatti le testimonianze dei litigi continui con la ragazza, ma soprattutto un video più significativo degli altri. La telecamera di sorveglianza di un distributore cittadino lo inquadra infatti in motorino, quella notte, mentre acquista benzina. E' all'interno di un'area di servizio di Contesse, alle quattro del mattino.

Sono questi gli indizi, presentati dalla Squadra Mobile alla fine dei primi accertamenti, comunque ancora in corso, che hanno convinto il giudice del fatto che ci sono elementi sufficienti a far ritenere il giovane pericoloso, e che quindi deve rimanere dietro le sbarre. La Pm Antonella Fradà, titolare del caso, ha depositato oggi gli atti raccolti dagli investigatori, sia il filmato che le ulteriori testimonianze acquisite in questi giorni.

"Valuteremo se ci sono gli elementi per ricorrere al Tribunale della libertà", afferma il difensore Salvatore Silvestro.

Il legale spera di poter far scarcerare il ragazzo, punta in particolare a demolire le esigenze cautelari e ottenere così una misura meno afflittiva per Alessio, sottolineando che non vi è pericolo di fuga, come testimoniato dal fatto che il giovane domenica sera si è presentato spontaneamente in Questura, apprendendo che gli agenti lo avevano cercato.

Intanto il lavoro degli investigatori, diretti dal capo della Mobile Francesco Oliveri, proseguono a tamburo battente. Mentre Ylenia, che sta sempre meglio, rimarrà in ospedale ancora per qualche giorno. In corsia la ragazza è assistita soltanto da una cugina, fino a stamane nessuno dei suoi familiari più stretti si è presentato. Come da sola Ylenia abitava, nell'appartamento delle Case Gialle a Bordonaro, già da molti anni.

Alessandra Serio