Monforte San Giorgio. Nasce il comitato cittadino “Respiriamo Monforte”

“Lottiamo per salvare l’ambiente”. Quante volte avremo sentito questo slogan, questo inno ad essere più responsabili verso l’ambiente e, di conseguenza, responsabili della nostra salute e delle generazioni future.
Spesso e volentieri queste lotte sembrano così lontane, magari ci soffermiamo un attimo a pensarci ma poi continuiamo sui nostri binari, finché è il nostro stesso territorio, la nostra stessa salute ad essere messa in pericolo.
E sulle basi della salvaguardia e tutela della salute, dell’ambiente e del paesaggio nasce, a Monforte San Giorgio, il comitato cittadino “Respiriamo Monforte”.
Il suddetto comitato, che conta già circa 200 iscritti, è già al lavoro per opporsi all’installazione nel paese, precisamente in Contrada Vigna Corta, di un ripetitore di telefonia di proprietà della Telecom.
“Come abbiamo avuto modo di manifestare- si legge nella documentazione redatta dal comitato- in diverse occasioni, il nostro paese sta pagando molto caro il prezzo dell’inquinamento atmosferico, in termini di patologie e di scempio paesaggistico nell’ambito di un territorio già abbastanza martoriato; considerato poi che il Comune di Monforte San Giorgio ha un’estensione tale da consentire l’individuazione di un sito diverso dove collocare detta antenna che offra migliori condizioni di sicurezza per la popolazione e uguali garanzie di servizio per la telefonia mobile, è opportuno conciliare un sito che risponda all’interesse generale”.
Nelle varie lettere, inviate alla Presidenza della Regione Sicilia, all’assessorato regionale della salute, del territorio e dell’ambiente, al Prefetto e al Sindaco monfortese, il comitato sottolinea come “la nostra fascia territoriale merita un’attenzione particolare da parte delle autorità in indirizzo, tenuto conto che siamo costretti a convivere con le emissioni della Raffineria di Milazzo, della Centrale Enel, di industrie altamente inquinanti; inoltre il nostro territorio, a breve, sarà attraversato anche dalle opere di Terna e di chissà quanti e quali altre realtà inquinanti ma ritenute di pubblica utilità”.
Il comitato chiede quindi un incontro immediato ai vari organi istituzionali al fine di trovare una soluzione al rappresentato problema.
Intanto, per sensibilizzare la popolazione intera e gli abitanti delle zone limitrofe, si terrà mercoledì 30, con partenza alle ore 18:30 dalla Via Vittorio Emanuele, una manifestazione alla quale la cittadinanza è invitata a partecipare per dire no all’ inquinamento ambientale, all’inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo e all’inquinamento acustico, e per sottolineare il proprio disaccordo all’installazione dell’antenna Telecom.