Politica

Un coro unanime: “La Fiera di Messina aperta ai cittadini”. Il sì di Mega

“I progetti previsti nel piano regolatore portuale sono stati condivisi con gli ordini professionali. L’Autorità Portuale ha attivato concorsi di progettazione e fatto scelte di qualità. Ne apprezziamo la gestione purché l’area della Fiera si apra alla città”.

Il presidente dell’Ordine degli Architetti, Pino Falzea, approva anche il progetto dell’edificio dell’ex Teatro in Fiera: “è ben inserito nel contesto, in correlazione col portale. E’ altrove che si deve demolire e non ricostruire, come a nord del lungomare del Ringo, dove ci sono fabbricati che non sono di qualità”. E insiste sui concorsi di progettazione: “Ne servono altri, a esempio per l’ex Irrera a mare, che è una parte di storia della nostra città. Si può recuperare o va demolito? Tecnici esperti possono dare risposte su cos’è opportuno fare”.

Linea simile per il presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Francesco Triolo: “Non è un problema ricostruire l’ex Teatro in Fiera, il problema è stato l’abbandono degli anni scorsi. Anzi ora si tenta di riqualificare, quindi vogliamo rendere la Fiera fruibile alla città”.

L’occasione è stata la seduta congiunta della IV e V commissione consiliare, presiedute dai consiglieri Biagio Bonfiglio e Giovanni Scavello, per parlare del quartiere fieristico.

Triolo, Falzea, Mega e Mondello

Sul tema anche l’assessore all’urbanistica, Salvatore Mondello, che ha sottolineato la sinergia tra Comune e Autorità Portuale: “Ragioniamo insieme sul futuro, bisogna avere la capacità di gestire aree importanti della città. Se un ente ci aiuta ad avere il massimo, ritengo fuori luogo pensare ad altro, tanto più che in passato il Comune ha fatto ricorso sulla perimetrazione delle aree e l’ha perso”.

L’argomento era stato tirato fuori dal consigliere Alessandro Russo: “Non riusciamo neanche a manutenere il Ringo, inutile discutere di titolarità delle aree. L’Autorità Portuale ha disponibilità economica e vuole condividere la politica, come già avvenuto per il piano regolatore portuale”.

L’ex teatro in Fiera

Il parere contrario è quello del consigliere Pietro La Tona e, del resto, Sicilia Futura sta conducendo una battaglia per far ricostruire altrove l’ex Teatro in Fiera: “I colleghi dicono che è inutile parlare di questioni già decise, non sono d’accordo”.

Per l’ex Teatro, l’Autorità Portuale bandì un concorso di progettazione nel 2007, concluso nel 2010. “Il progetto è quello o ci sono state modifiche? – ha chiesto La Tona -. Ci sarà un nuovo teatro? Ci saranno cancelli? Sarà uno spazio per la città o solo per l’Authority?”.

Le risposte del presidente dell’Autorità Portuale, Mario Mega. “Nell’attuale progetto, redatto prima che io arrivassi, non è prevista l’apertura alla città delle aree esterne. Nel piano operativo triennale approvato lo scorso agosto, abbiamo stabilito che si dovrà studiare come valorizzare tutto il fronte mare nord e che, nel frattempo, le aree della Fiera devono essere subito rese fruibili a tutti. Ribadisco l’impegno, a brevissimo faremo un nuovo concorso di progettazione, concordato col Comune, per il prolungamento della Passeggiata a mare, eliminando i cancelli e sistemando le aree esterne della fiera, spazi aperti al pubblico puliti, sicuri e manutenuti, non sarà un ‘recinto’ dell’Autorità Portuale. Nel piano regolatore portuale ci sono ipotesi progettuali per i 2,6 km di costa da Boccetta ad Annunziata, penso si possano migliorare e anche qui faremo un concorso di progettazione. L’obiettivo è di realizzare un lungomare fruibile e vivibile”.

Sull’ex Teatro in Fiera, Mega chiarisce: “Non ci sarà un nuovo teatro, mai previsto nel progetto. E’ prevista invece una sala convegni da 350 posti, dove si potrebbero realizzare anche iniziative culturali”.

Risposte che non hanno soddisfatto La Tona: “Il presidente Mega conferma che il realizzando progetto è diverso rispetto a quello del bando di concorso e che ad oggi non è prevista la libera fruizione per i cittadini ma c’è solo un impegno verbale, che apprezzo, ma non è contenuto nelle carte”.

L’ex Irrera a mare

Poi sull’ex Irrera a mare, che risulta provvisoriamente vincolato “ope legis” perché ha più di 70 anni e appartiene a ente pubblico. “Nessuno degli edifici in Fiera ha i requisiti per le attuali norme antisismiche – dice Mega -. Nel caso dell’ex teatro non avevo mai visto calcestruzzo in condizioni così negative, era polvere, il vecchio edificio era irrecuperabile. Ritengo che l’ex Irrera a mare costituisca un’interferenza per l’affaccio a mare e non sia un edificio di pregio architettonico. Chiederemo alla Soprintendenza se esistono elementi per spendere tanti soldi per recuperare l’edificio, capisco la storia, l’affetto e la memoria ma la Passeggiata sarebbe molto più bella senza quell’edificio”.

L’ex Irrera a mare

I parcheggi

Infine il sollecito del consigliere Salvatore Sorbello, che chiede la costruzione di un parcheggio a servizio del nuovo edificio dell’ex Teatro in Fiera.

“Non è previsto – ha risposto Mega -. Sono aree pregiate, l’ultima cosa utile è fare un parcheggio. E’ comunque un tema importante per la costa Boccetta – Annunziata”. L’assessore Mondello ha ricordato che il piano urbano parcheggi ne prevede due in quell’area, al Gasometro e all’Annunziata. “L’elemento propulsore per la mobilità è il tram. A Messina c’è un numero di auto di gran lunga superiore rispetto ai posti disponibili. Il tempo dei parcheggi ovunque è finito, oggi le città nel mondo puntano alla svolta verde”.