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Un vaccino al minuto alla Fiera di Messina: 455 in 6 ore tra AstraZeneca e Pfizer

MESSINA – Un vaccino al minuto. In sei ore, tra AstraZeneca e Pfizer, nell’Hub Fiera di Messina (dalle 9 alle 15 di oggi, martedì) ne sono stati somministrati 455. Per essere precisi sono state inoculate 195 dosi di Astrazeneca nel Padiglione 7 a e 260 Pfizer nel padiglione 7 b. All’Ufficio straordinario emergenza Covid si fa notare che si tratta di “tempi straordinari grazie alla massiccia presenza di personale tra medici, infermieri, amministrativi, addetti all’accettazione, psicologi, volontari di associazioni e della Protezione Civile che accompagnano l’utente dall’arrivo alla presa in carico, dalla somministrazione all’osservazione finale”.

A fornire i dati è lo stesso “Ufficio” nel mezzo di una giornata caratterizzata da code e tanti disagi. Tornando ai numeri, secondo i dati forniti la media è di 1, 26 vaccini al minuto. Una stima – vien fatto notare – che potrebbe essere mantenuta durante tutta la giornata, garantendo una anamnesi accurata e approfondita per ogni cittadino che spesso richiede dai 15 ai 20 minuti di visita prima che venga presa la decisione dell’idoneità alla vaccinazione.

Per non creare file e inutile attesa, l’Ufficio per l’emergenza raccomanda all’utenza di non presentarsi mai prima dell’orario previsto dalla prenotazione: l’accesso in Fiera sarà consentito al massimo 10 minuti prima dell’orario previsto.

Il commissario per l’emergenza a Messina, Alberto Firenze, va oltre: “Stiamo risolvendo anche le criticità dovute al cattivo tempo di questi giorni nella parte esterna dell’Hub. L’ex complesso fieristico di Messina infatti, a differenza di altre strutture dedicate alle vaccinazioni, non ha una sala d’attesa al chiuso ma un piazzale all’aperto che comporta disagi per la cittadinanza, cui stiamo ponendo rimedio con montaggio e previsione di tendoni e tenso-strutture riscaldate e con sedie per far accomodare le persone più vulnerabili, come fragili, anziani o diversamente abili. Ci scusiamo per gli inconvenienti subiti da alcune persone, benché non dipendenti dalla nostra volontà, e stiamo facendo in modo che non accadano più”.