Navarra: “La realtà è diversa da quella descritta dall’associazione Gea”

"Ricordiamo come il prof. Navarra abbia più volte lamentato pubblicamente lo scarso sostegno ricevuto dalla componente studentesca alla sua elezione avviando cosi una preannunciata e drastica riduzione del peso relativo al voto degli studenti messa in atto senza porre in essere un dialogo costruttivo con la componente studentesca, e prescindendo completamente da ogni tipo di confronto su un tema di così delicata importanza". Lo scrive l'associazione studentesca Gea Universitas, nel momento in cui viene ricostruita la vicenda della riformulazione dei criteri di voto per gli studenti in occasione di elezioni universitarie.
Una nota che il senatore ed ex rettore accoglie con stupore: "La realtà, come sanno gli stessi studenti, è ben diversa. Ciò che io lamentai, in occasione della mia elezione a Rettore, fu un’altra circostanza: i rappresentanti degli studenti segnarono la scheda, in modo da rendere riconoscibile la loro preferenza. Tanto che anche un altro candidato, il prof. Giovanni Cupaiuolo, sottoscrisse insieme a me un documento con cui veniva stigmatizzato quanto accaduto. Io, tra l’altro, vinsi ampiamente, anche senza quei voti dei rappresentanti degli studenti. L’estensione del voto a tutta la componente studentesca, frutto di un ampio confronto con l’intera comunità accademica nell’ambito di una più ampia riforma dello Statuto, era stata decisa proprio per evitare queste dinamiche, che poco hanno a che fare con democrazia e trasparenza. Sono stati gli stessi rappresentanti degli studenti negli organi collegiali, poi, al momento di deliberare sul regolamento definitivo (nei mesi scorsi), ad approvare la formula che stabilisce il rapporto di ponderazione, scegliendo un’opzione più restrittiva di quella proposta dall’amministrazione dell’Ateneo. Si tratta di circostanze facilmente verificabili e che stabiliscono un quadro ben diverso rispetto a quello prospettato dalla Gea Universitas".