La segretaria generale della Flc Cgil Pistorino: “ Pericoloso ed inopportuno dare il via alla prassi delle eccezioni alle regole vigenti per privilegiare alcuni a scapito di tutti gli altri”
Il Consiglio di ammnistrazione dell’Università di Messina tornerà a riunirsi oggi pomeriggio. Tra i punti all’Ordine del giorno anche la proposta di proroga avanzata dal rettore Francesco Tomasello per mantenere ancora in servizio – nontante i 40 anni di contributi – i dirigenti Aldo Lupo e Danilo Raffa, già beneficiari peraltro di una prima proroga di un anno , che scadrà domani (vedi articolo correlato).
Contro la proposta avanzata da Tomasello insorge la Cgil che chiede “regole uguali per tutti i lavoratori, dirigenti di spicco e non”.
“La vicenda, già oggetto di una prima valutazione nel precedente CdA e proprio a causa di forti dubbi di legittimità e opportunità del provvedimento, rinviata alla seduta di oggi, riguarda
tra gli altri i Dirigenti di due settori chiave dell’Università, il Settore personale e affari generali, e il Settore Appalti Servizi e Patrimonio. Due dirigenti che non solo hanno ormai maturato i 40 anni di servizio ma che sono già stati oggetto di una prima proroga di un anno – osserva Graziamaria Pistorino, segretaria generale della Flc Cgil -. Fatti che sono in aperto contrasto con le norme valide per tutto il resto del personale. Anzi considerando la prima proroga concessa, vi era tutto il tempo per predisporre i bandi necessari a selezionare due nuovi dirigenti e avviare così quel rinnovamento tanto invocato ma poi di fatto sempre evitato all’interno dell’Ateneo”.
Sul punto dei 40 anni di servizio la Flc Cgil chiede infatti regole uguali per tutti i dipendenti dell’Università, per i quali lo stesso CdA ha già deciso che con 40 anni di contributi scatta il pensionamento e invocano inoltre un necessario rinnovamento.
“Pericoloso oltre che inopportuno dare il via attraverso il voto di domani, alla prassi delle eccezioni alle regole vigenti che sembrano volere privilegiare alcuni a scapito di tutto il personale che opera per l’Ateneo e quindi anche per il Policlinico di Messina dove, per esempio, la stessa regole viene pedissequamente applicata al personale infermieristico pur carente-osserva Pistorino, che conclude: “Meglio il più limpido rispetto delle regole erga omnes”.