S. Teresa. Lo Giudice inaugura il Comitato: “Basta malapolitica”

S. TERESA. Tante gente ha fatto da cornice alla prima uscita pubblica in occasione dell'apertura del Comitato elettorale per le prossime elezioni regionali del 5 novembre 2017, del giovane sindaco di Santa Teresa di Riva Danilo Lo Giudice, in corsa per un posto all'Assemblea regionale siciliana con Sicilia Vera-Udc, nel Centrodestra che fa capo a Nello Musumeci candidato Governatore. Ad attenderlo in piazza anche numerosi amministratori del comprensorio jonico, consiglieri, assessori e tutta la squadra di governo santateresino e tra questi sicuramente spiccano le presenza anche dei sindaci di S. Alessio Siculo, Pagliara e Fiumedinisi che in prima linea hanno voluto portare il loro contributo per questo progetto importante, che vuole far tornare protagonista una riviera jonica insoddisfatta e abbandonata a se stessa negl'ultimi cinque anni.

"Non potevo non ripartire dalla mia città – esordisce dal palco Lo Giudice allestito in piazza Municipio – che mi ha dato la possibilità di raggiungere un risultato straordinario pochi mesi fa e che da oltre 10 anni mi accompagna in questo mio percorso. Il mio ruolo di sindaco del sesto comune della provincia di Messina, oggi mi impone di non poter rinunciare a questa avventura, resa sempre più credibile dal grande sostegno dei santateresini e dall'affetto di tanti amici amministratori che hanno condiviso con noi questo progetto". ù

L'appello più accorato Lo Giudice lo rivolge alla gente: "Io ho avuto la fortuna di fare ciò che amo nella mia terra, cosa che purtroppo non è stata possibile per molti miei coetanei che sono stati costretti a lasciarla; una Sicilia tanto bella quanto maledetta e oggi, da uomo delle istituzioni, ho l'obbligo morale di impegnarmi in prima persona per invertire questa rotta. Tutto ciò – chiosa Lo Giudice – potrà accadere solo se voi, come me, vi sentirete candidati e mi accompagnerete in questo percorso per riuscire finalmente ad eleggere un degno rappresentante che ha già dimostrato di avere le giuste competenze per amministrare e riuscire a rappresentare degnamente le esigenze dei tanti piccoli comuni sempre più in difficoltà, perché lasciati soli in balia del loro destino".