Frane a Capo Alì, dopo Ferragosto il progetto della galleria paramassi

ALI’ TERME. Conferenza dei servizi questa mattina alla Regione con il Commissario straordinario per il dissesto idrogeologico Maurizio Croce, Anas, Ferrovie dello Stato e amministratori comunali di Alì Terme. All’incontro ha partecipato anche la senatrice Urania Papatheu (Fi).

All’ordine del giorno la delicata situazione di Capo Alì, dalla cui parete rocciosa lo scorso 20 luglio si è staccata l’ultima frana che ha tra l’altro ferito lievemente un automobilista, di Itala. I lavori di messa in sicurezza sono in corso. Da quel giorno in quel tratto della Statale 114, tra Itala e Alì Terme, si transita a senso unico alternato. Il sindaco Carlo Giaquinta e il suo vice Nino Melato hanno ribadito a Palermo “la necessità di un intervento definitivo che passa attraverso la realizzazione di una galleria paramassi”. E su quest’opera si è concentrata l’attenzione.

Il Comune dovrà al più presto preparare un progetto preliminare e confidare nel finanziamento della Regione nell’ambito dei fondi per il sud. Si è dibattuto per circa due ore. “Non abbiamo riscontrato ostilità, bensì un clima di grande collaborazione – spiegano Giaquinta e Melato – e ciò lascia ben sperare. Abbiamo evidenziato la gravità della situazione – prosegue Melato. Basti pensare che a breve inizieranno i lavori sul ponte che collega attraverso la Statale Alì Terme a Nizza. Se dovesse ripetersi un altro evento franoso al Capo i disagi sarebbero enormi. Rischieremmo di restare isolati, come peraltro accaduto in passato”.

Melato e Giaquinta hanno aggiunto che la progettazione sarà subito predisposta “e inviata a Palermo dopo Ferragosto. Non perderemo tempo. Saremo vigili”. Un’altra Conferenza dei servizi ha avuto luogo nei giorni scorsi alla Città metropolitana di Messina, per volere del sindaco metropolitano Cateno De Luca. Ancor prima si era tenuto ad Alì Terme un Consiglio comunale straordinario ed urgente al quale hanno partecipato in massa tutti i sindaci del comprensorio. A testimonianza che la risoluzione del problema è di fondamentale importante per l’intero versante jonico messinese.